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Legno massiccio – toc toc

Da Eucuri

Sono dieci anni che non ci vediamo. Dopo tutto questo tempo eccomi al tuo portone. Devo bussare. Un tocco deciso, da uomo con uno status. Senza rimorsi per come è finita. O un tocco delicato, come quando sfioravo i tuoi capelli. Forse penserai che sono emozionato. Penseresti bene. Ma non voglio che tu lo sappia. Una cosa a metà, posso riuscirci. Quante volte bussare? Una volta, ma se poi non sentissi? Due volte potresti pensare che sono impaziente. E penseresti bene. Ma non voglio che tu lo sappia. Una e mezza, posso farcela. Che distanza dal portone? Troppo vicino è da stalker, troppo lontano è formale. Guardo le scarpe e calcolo una distanza media tra loro e la maniglia. Alzo la testa e trovo il portone aperto. Hai già visto tutto dall’occhiello della porta. Stai sorridendo. Vorrei chiederti come sapevi che ero lì ma mi prendi la mano, che di certo preferisce la tua pelle al legno massiccio, e lascio scivolare le mie paranoie sullo zerbino beige del tuo ingresso.

Playlist aggiornata. Buon ascolto! ora ce l’avete proprio qua di fianco ;)



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