Magazine Diario personale

Lei #5 {Solo un padre…}

Da Parfumdefemme @ParfumdeFemme

Un anno dalle troppe verità e dalle troppe menzogne, un anno surreale, un anno in cui tutti sembravano aver trovato la loro strada… tranne Lei.

Era passato così velocemente che, quasi, non riusciva a capacitarsene.

Ricordava bene ciò che lui gli aveva detto, i suoi buoni propositi.E ricordava anche lo schifo e la rabbia provate nel sentire quelle parole così prive di volontà, così obbligate.

Ricordava -eccome se ricordava- di aver sentito sotto la pelle quel senso perverso di liberazione dovuto al non avere più motivo per continuare a fingere. Era la fine, almeno era ciò che sperava.

Ma, purtroppo, quella finta volontà si trasformò in un semplicissimo e banale desiderio di perdono, di rivalsa, di esser padre. Troppo tardi, Lei lo sapeva.

Ma non potè negare quella possibilità.

Iniziò così una lunga serie di imbarazzi, di novità, di attimi di tenerezza e di odio, di rabbia, di gesti inutili e inadatti. Un prepotente nulla che la introppolò, ancora una volta. Ancora lui.

Lei non poteva certo negare di essersi crogiolata più di una volta nei suoi occhi, quegli occhi che aveva tanto desiderato fossero con lei molto tempo prima.

E Lei – sì, ancora Lei – aveva provato a dimenticare. Lei che non dimentica nemmeno il più futile degli sgarri.

Aveva provato a dimenticare un passato fatto di mancanze, di domeniche sempre senza una parte della sua piccola famiglia, di bugie raccontate da bambina per non sentirsi diversa dagli altri, di delusioni provate per promesse mai mantenute.

E, con un po’ di fortuna, pensò quasi di poter scordare che aveva imparato a fare a meno di lui.

Per molti anni lui era stato solo una cosa in più, un optional totalmente inutile, un pro forma che, in più di qualche occasione, aveva desiderato non ci fosse.

Ma il destino, quello a cui Lei non aveva mai creduto, per qualche mese le fece credere di aver ritrovato quel bisogno innato, di poter ripartire quasi da zero.

Ma quello stesso destino è beffardo.

E fu così che, dopo un anno e con un’innaturale naturalezza, Lei si trovò di nuovo al punto di partenza e con la devastante consapevolezza di poter fare a meno di lui.

 


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog