Magazine Per Lei
Lei, l'invidia.
Sarà stata la voglia di estate ma ancora il piumone nel letto a convincere tutti a fare tanto all'amore. Perchè di colpo sono tutte incinte.
Tutte quelle che non ci pensavano, che preferivano concentrarsi su altro, hanno deciso che il momento è arrivato.
Forse è semplicemente che il tempo passa per tutti, mica solo per me. C'est la vie.
Forse è semplicemente perchè fare figli è bellissimo. L'ho sempre sostenuto. Lo diventa sempre più. Specie quando si passa dalla tenerezza alla risata, quando ti diverti per davvero per quella piccola cosa inaspettata che tira fuori.
Forse è semplicemente e per fortuna perchè la gente si ama ancora e nonostante le paure per il futuro decide che la vita deve andare avanti. E che non c'è modo migliore di vivere che liberare nuova vita.
Lei è un sentimento strano. Puoi volere bene ma essere contemporaneamente un pò invidiosa? Credo di sì.
Non è colpa di nessuno, semplicemente è la vita.
Sono molto felice per tutte le novità e i futuri uomini e donne che popoleranno questo pianeta, specie se sono di persone a me care (sto incrociando le dita per lei, vai così vai così!).
Però come vorrei essere al posto di una di loro. Anzi con loro. Vorrei che lo fossimo tutte, vorrei poterci essere anch'io.
Qui posso dirlo. Oh, come vorrei.
Come vorrei che fosse. Che il tempo smettesse di passare inesorabile e quel giorno arrivasse. Adesso, ora.
Come vorrei poter essere superiore a tutto ciò.
Un mare di gioie e io che partecipo, con giusto un pò di amarezza. Quella che non puoi far vedere. Quella che non puoi ammettere. Quella che non vorrei, ma è più forte di me.
La pma mi ha distrutto. Non è un segreto.
Ho preso tempo, controvoglia, ma lo dovevo a Lui. A mio figlio. A quello che c'è. Perchè è troppo facile finire in un turbinio faticoso e deprimente e dimenticare tutto il resto. Tutto quello che vale.
Un pò ci sto riuscendo. Sono più presente. Sono più attenta. Sono, forse, un pò meno egoista.
Adesso stiamo aspettando.
Intanto facciamo qualche esame in più, giusto per non farci mancare nulla, nè al portafoglio, nè alla mente. Ma facciamo tutto con l'ospedale pubblico e in confronto una gravidanza di nove mesi è una passeggiata veloce. Abbiamo il prossimo appuntamento fissato per ottobre. Poi, forse, decideranno se farci questa benedetta fivet, ma visti i tempi finiremo sicuramente al 2014.
Da una parte va bene così, perchè il tempo obbligato, dato dal pubblico, permette di fare le cose con calma. E' una calma forzata ma sempre calma è. Sempre tempo per concentrarsi su altro è. Più figlio da godersi, più gattina che dorme accoccolata con il muso nell'incavo del tuo collo, meno assenze dal lavoro con scuse inventate, meno braccia e pance bucate, meno tetris per riuscire a fare tutto.
Lo stesso discorso per l'adozione. Ne abbiamo solo parlato. Un percorso di nuovo molto grande e complicato. E come tutte le cose grandi e complicate meriterebbe un pò di più delle poche forze rimaste dal quotidiano fatto spesso di traffico, bollette, soldi, lavoro, casa, e litigate.
Forse non è il momento.
Forse è tutto un segno, forse semplicemente dobbiamo vivere un pò più noi, ritrovare un pochino di passione nelle cose che facciamo, un lavoro qualificante, gratitudine e impegno. E un pò più spensieratezza.
Quella spensieratezza che tanto manca in questo paese.
Oggi mio figlio mi ha fatto vedere il suo nuovo numero di salto sul divano. E io ho giustificato il mio non riuscire a farlo in alto come lui perchè non ero tanto capace.
"beh, quando tornerai piccola imparerai."
E' sempre tremendamente ineccepibile.
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