Lei era inglese

Da Galadriel
Lei era inglese! Pelle bianca d'alabastro, capelli rosso scuro raccolti con un chignon trafitto da un spada in mianiatura con due serpenti avvinghiati a caduceo all'impugnatura, uno d'oro e uno d'argento; occhi scuri come due scheggie di alabastro sfavillavano di maliziosa tenenerezza. Colta e intelligente amava la vita in tutte le sue forme prendendosi cura di qualsiasi animale indifeso. Una femminilità spiccata nascondeva un lato mascolino che la faceva temeraria ad affrontare, con grande forza, tutti gli ostacoli che incontrava. Sportiva, non amava l'ozio e il riposo, mille interessi la tenevano sempre indaffarata ad aiutare chiunque incontrasse sul suo cammino. Aiutava donna Leo nell'ambulatorio dove curavano i bambini poveri. Amava l'Inghilterra e l'India dove il lavoro del padre l'aveva portata.
 L'altra non era inglese, era la serva di donna Leo, l'aveva comprata per lei il il signore del porto, era la sua schiava. Scura di carnagione, capelli neri, occhi a mandorla e viso tondo, sguardo furbo.
L'"altra"nutriva una passione per il figlio della signora, si struggeva ogni notte al suo pensiero, sapendo che mai e poi mai avrebbe potuto abbracciare il suo amore. Lei era una shudra, casta inferiore e sapeva bene qual'era il suo posto. Lo spiava nel sonno e ammirava il suo corpo nudo desiderando fosse solo per lei. Lo guardava attraverso lo spioncino della cucina, mentre mangiava e parlava alla madre. Quel momento per lei era il più bello perchè la sua voce gli echeggiava nel cuore. Dolce e tenero verso la madre, sempre premuroso e amorevole, attento a tutti i suoi voleri, lei si immaginava d'essere al posto della madre e immaginava che quelle dolci parole fossero rivolte a lei.
Era voluta bene dalla signora, che essendo europea, non ammetteva la separazione delle caste, ma la vedeva come personale di servizio. Ma l'"altra" era troppo innamorata e non perdeva occasione di stare dove era lui, si organizzava con le faccende di casa in modo da poter essere nella stessa stanza dov'era lui, il più possibile.

Lui, bello come un adone, intelligente, colto e curioso di tutto, amava vivere e divertirsi, gli piaceva fare baldoria con gli amici e quando lo faceva, stava fuori tutta notte in preda all'alcool in qualche bordello per europei. La donna la considerava un vezzo, uno strumento di piacere e non le portava rispetto tranne che per la madre che ammirava, stimava e amava. Cresciuto solo con la madre, che  esercitava un forte ascendente su di lui, ne aveva un attaccamento viscerale. Queste tre donne ebbero un ruolo importantissimo nella vita del ragazzo e ne segnarono tutte le tappe della sua crescita. Un giorno......


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