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Lei non sa chi sono io!

Da Certifiedmentalcoachitalia

La concorrenza sul web è molto vasta: fornire un’impressione positiva di sé e comunicare un’identità precisa può fare la differenza per i nostri potenziali clienti o collaboratori.

La concorrenza sul web è molto vasta: fornire un’impressione positiva di sé e comunicare un’identità precisa può fare la differenza per i nostri potenziali clienti o collaboratori.

Esistono diverse azioni e attività che si possono svolgere online e offline per presentarsi, proporsi e promuoversi nel web.

Il primo passo indispensabile è ragionare su se stessi per definire la propria identità: l’identità è il modo in cui l’individuo considera e costruisce se stesso in relazione ad un gruppo sociale (uno stesso individuo può avere diverse identità: di padre, di marito, di docente, … di coach!)

Il secondo passo è costruire la propria identità digitale: l’insieme di informazioni presenti online che sommate costruiscono l’idea che una persona può farsi di ciascuno di noi.

Il terzo passo è agire bene in modo da costruirsi una buona reputazione online: la somma di commenti, pareri, opinioni che altri esprimono su di noi e sui nostri prodotti/servizi.

Gli aspetti da considerare per cominciare a riflettere sulla propria identità sono:

  1. Chi sono io
  2. Chi sono i miei clienti
  3. Quali servizi offro

Il suggerimento è utilizzare la tecnica della visualizzazione per vedersi come si è e come si vorrebbe essere e poi provare a esternare questa rappresentazione di sé per trasferirla agli altri.

Il punto di partenza per la riflessione su se stessi e la definizione della propria identità di coach sono gli aspetti che costituiscono le fondamenta dell’identità di ciascuno di noi:

  • La Filosofia
  • I Valori

A questi sicuramente si aggiungono:

  • La storia: esperienze, competenze, riconoscimenti
  • L’ambito di azione preferito
  • I benefici che ciascuno è in grado di offrire come coach

La propria identità di mental coach è rappresentata anche dalle persone cui si intendono offrire i propri servizi (clienti attuali, potenziali, ideali) e dunque le domande su cui riflettere sono:

  • Quali sono i miei clienti ideali?
  • Che caratteristiche hanno le persone che voglio aiutare?
  • Quali interessi e/o bisogni hanno i miei clienti?

A questo punto… se io sono io e tu sei tu… cosa posso fare io per te?

Arriva il momento adesso di individuare quali risultati ciascun coach può aiutare a raggiungere attraverso quali servizi e in che modalità.

Qualcuno sta venendo a trovarvi: preparatevi per l’occasione!

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Perché è importante la COACH IDENTITY?

Vi è mai capitato di cercare informazioni in rete su un prodotto/servizio che avete intenzione di acquistare? E di consultare opinioni e valutazioni di altri utenti per chiarirvi le idee?

Allo stesso modo vi è mai capitato di avere tra le mani un biglietto da visita di qualcuno che non conoscete o di leggere un articolo interessante e di voler saperne di più su quella persona o sull’autore dell’articolo?

E in questi casi cosa fate? Non consultate forse… internet? Non cercate in Google il nome e cognome di quella persona per vedere chi è, cosa fa, di cosa si occupa, chi parla di lui/lei e in che termini, quali titoli competenze o esperienze ha?

Per non parlare poi dei Social Network…

Pinco Pallino…. Vediamo chi è su LinkedIn, cerchiamolo su Facebook…

Ma se questa ricerca non restituisce risultati, se non riuscite a trovare niente su questa ipotetica persona, che sensazione ne derivate? L’assenza di fonti o informazioni vi influenza o no? E in che modo?

O ancora… ipotizziamo che incontriate una persona che si presenta a voi come Mental Coach; fate una ricerca e trovate solo il suo profilo personale su Facebook: diventate amici. A questo punto potete leggere molti dei contenuti postati sul suo profilo ma vi imbattete in barzellette, foto al mare e le classifiche del Fantacalcio.

È inevitabile che le informazioni trovate in rete influenzino l’opinione che avete delle altre persone.

Se queste ricerche le fate voi nei confronti degli altri sappiate che siete anche voi oggetto della curiosità e dell’interesse altrui: se siete fortunati ciò che la rete restituisce su di voi saranno per gli altri tasselli del mosaico che costituisce la vostra identità, altrimenti quell’unica foto di gattini pubblicata su Facebook potrebbe essere in tutto e per tutto la rappresentazione complessiva della vostra identità.

Ah ma cosa? Tu non hai mai cercato informazioni su persone specifiche in internet?

Perdona lo scetticismo e in ogni caso sappi che gli altri cercano informazioni su di te.

Aspetta aspetta lo so. Tu invece stai dicendo che Internet e i Social Network sono una trappola e che è molto meglio non esserci. Interessante, parliamone.

Sei sicuro che l’assenza di informazioni sia la strategia migliore?

Costruisci te stesso

Quante domande!!
Eccone altre 3:
  • Che tipo di coach sei?
  • Chi sono i tuoi clienti ideali?
  • Quali servizi vuoi offrire loro?

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