Limìtrofo
Dal latino tardo limitrophu(m), composto di limes -mitis ‘limite’ e il greco tréphein ‘nutrire’, perché in origine designava i territori destinati al sostentamento delle truppe di confine.
Aggettivo.
Che è vicino ai confini. Confinante, adiacente: zone limitrofe.
Una (parola) giapponese a Roma
Fluage [flu'adZ]
Voce francese, derivato di fluer ‘calare’.
Sostantivo maschile invariabile.
(tecnica) Lento processo di deformazione di un corpo sottoposto a un carico.
Repentàglio
Etimo incerto; forse dal latino volgare repentalia ‘pericoli improvvisi’, neutro sostantivale plurale dell’aggettivo repentalis, derivato del classico repens -entis ‘repente’.
Anche, antico, ripentàglio.
Sostantivo maschile.
Grave rischio o pericolo; usato specialmente nella locuzione mettere a repentaglio: mettere in pericolo; mettere a repentaglio la vita, la propria reputazione.
Stare a repentaglio: (disusato) essere in pericolo.
I lettori ci scrivono
Ci scrive Michele a proposito dell’etimologia di bordello.
— Bordello – bord de l’eau.
Mi pare difficile che "bord de l’eau" sia all’origine di "bordello":
Dante Alighieri, canto VI del Purgatorio, versi 76-78:
Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!
Dante pescava dalle varie parlate volgari, anche provenzali, però lo faceva nel XIV secolo. E prima ancora il vocabolo si ritrova ne "Il Novellino o Cento Novelle antiche", fine XIII secolo (facile fare citazioni, consultando prima).
L’espressione "Au bord de l’eau" mi ricorda, piacevolmente il quadro di Courbet "Demoiselles au bord de la Seine", nel quale si possono individuare i "sintomi" della modernità per la scelta del soggetto, per alcune scelte tecniche, per la realtà nuda e cruda che diveniva protagonista nell’arte. Mi colpì molto quando ne venni a conoscenza. Forse non c’entra con la questione etimologica, ma… è scattata la liaison, il link e non ho potuto fare a meno di comunicarlo. —