Lenovo pensa a uno smartphone con la vocazione per la fotografia. Si chiama Lenovo Vibe Shot e potrebbe, almeno sulla carta, far sfigurare qualsiasi Lumia. Sarà così?
Si, d’accordo, ci sono già i Nokia Lumia… pardon, Microsoft Lumia, a rispondere all’appellativo di camera-phone. Ma nella corsa al fare sempre qualcosa di nuovo, Lenovo ha pensato bene di tramutare un classico smartphone in una fotocamera compatta anche nell’aspetto estetico. Da un lato smartphone, dall’altro fotocamera.
Dove sta la novità? Beh, innanzi tutto c’è un tasto fisico per scattare, con la funzione di auto-focus a metà corsa. Un po’ come succede per le macchine fotografiche: schiacci il tasto a metà e metti a fuoco, lo premi completamente e scatti. Un po’ inusuale per uno smartphone Android, ma molto molto comodo nell’uso pratico.
C’è poi un selettore hardware, cioè un tasto che ha due posizioni come il tasto che silenzia l’iPhone. Sul lenovo Vibe Shot serve a passare dallo smart-mode al pro-mode. Cosa cambia? In smart-mode abbiamo la classica interfaccia da smartphone per fare foto. Nel pro-mode abbiamo un’interfaccia totalmente diversa, un po’ stile Lumia Camera, dove poter controllare manualmente molte cose in più come ISO, esposizione, bilanciamento del bianco, ecc.
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A livello hardware la fotocamera è di tutto rispetto: una 16 megapixel con sensore formato 16:9, OIS (stabilizzatore ottico d’immagine) e triplo flash LED. Inoltre c’è una fotocamera frontale da ben 8MP.
A completare il tutto troviamo un processore Snapdragon 615 a 64bit, 3GB di ram e schermo 5 pollici full-HD. La dotazione di memoria è generosa: 32GB più lo slot per microSD garantiscono tutto lo spazio necessario a memorizzare gli scatti che produrrà. La connettività sarà LTE, mentre la batteria una 2900mAh ai polimeri di litio.
La versione di Android scelta da Lenovo è la più recente Lollipop, mentre il prezzo si aggirerà intorno ai 349$.
Il Lenovo Vibe Shot è molto interessante, perché accoppia caratteristiche tecniche di alto livello a funzioni da fotocamera compatta cosa che, nel mondo Android, non è assolutamente comune. Sempre su questa filosofia c’è in uscita anche l’Asus Zenfone Zoom (ne abbiamo parlato qui), segno che il mercato guarda a questo genere di dispositivi con interesse. Sarà arrivato il momento per Microsoft di correre ai ripari?