La pièce, interpretata da Maddalena Stornaiuolo e Luigi Credendino con la regia è di Aniello Mallardo, è stata prodotta grazie al sostegno di 320 spettatori ed è il primo spettacolo in Campania a “impatto ambientale zero”; le emissioni prodotte dallo spettacolo (trasporto, luci, materiale pubblicitario ecc.) saranno compensate attraverso appositi carbon sink (pozzi di carbonio), isole vegetali che assorbiranno le emissioni di CO2 prodotte dallo spettacolo.
Lo spettacolo ambientato nelle Quattro Giornate nelle quali Napoli si liberò da sola dall’esercito di Hitler e il popolo napoletano cacciò l’invincibile Terzo Reich, giorni dimenticati dalla storia ufficiale che ha negato il giusto riconoscimento ai partigiani del Sud che, con armi di fortuna e tanto coraggio, cacciarono i tedeschi. Tra loro combatte anche Lenuccia, Maddalena Cerasuolo, partigiana e simbolo del femminismo “ante litteram” in un periodo in cui le donne non avevano diritti e la violenza sessuale era solo un danno alla morale. Lenuccia impedì ai tedeschi di depredare una fabbrica, parlamentò con le SS e partecipò alla battaglia del Ponte della Sanità che oggi porta il suo nome.