Leo e la cravatta infinita
di Luca Lissoni – ill. Valentina Bucci
Giralangolo – p.40 – e.12
“A cosa serve la cravatta non si sa, ma questo mondo un po’ bestiale non accetta chi il guinzaglio non ce l’ha”. Forse anche il dott. Millemiglia era un fan di Luca Carboni… Fatto sta che ai versi del cantautore bolognese si era ispirato per redigere il regolamento della sua fabbrica di sorpresine. Tutti i dipendenti erano tenuti tutti i santi giorni a indossare una cravatta di foggie e colori piuttosto improbabili. E questa non era l’unica regola assurda che vigeva là dentro! Ci penserà un bambino arrivato per caso a svelare un mistero, salvare la fabbrica e liberare gli operai dall’obbligo della cravatta.
Consigliato a:
a) tutti i sindacalisti;
b) tutti i bambini curiosi che non si accontentano di risposte liquida-scocciatori;
c) tutti i papà i cui bambini li guardano preoccupati ogni mattina quando si annodano quel cappio di seta intorno al collo.
video correlato: Luca Carboni, La cravatta, 1999