Con 52 fogli autografi di Leonardo da Vinci, tra cui il celeberrimo Uomo Vitruviano, prende il via il 29 agosto, alle gallerie dell’Accademia di Venezia, la grande rassegna che dopo oltre trent’anni riunisce i disegni più importanti del genio rinascimentale.
La mostra, dal titolo “Leonardo Da Vinci. L’Uomo universale”, esporrà 52 disegni di Leonardo, dieci anche recto e verso, per evidenziare il vero modo del momento creativo nel suo essere.
Il nucleo veneziano, magistrale per qualità, è formato da 25 disegni che non sono più stati esposti tutti insieme dal lontano 1980, formano un excursus delle tappe della carriera dell’artista fino all’ultimo periodo francese. Tra tutti eccelle il celeberrimo Uomo Vitruviano. Il percorso indicato dai fogli veneziani è arricchito e completato da altri prestigiosi disegni di tematica affine e di qualità eccelsa, prestati da importanti musei italiani e stranieri, quali Biblioteca Reale di Torino e il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze, le collezioni Reali di Windsor Castle, il British Museum di Londra, il Musée du Louvre, l’Ashmolean Museum di Oxford.
Con gli occhi sui disegni esposti, immaginare di osservare Leonardo alle sue spalle con carta e penna mentre schizza, cancella, scrive, passando continuamente da un’idea all’altra, fa entrare appieno nel tumulto della sua magia creativa. Come se il visitatore sfogliasse il diario personale dell’artista, che fa trapelare il pensiero recondito dell’artista nell’immediatezza del suo tramutarsi in forma percepibile, per sé, e per gli altri.
Una mostra imperdibile che si può ammirare una sola volta in una generazione. Per un motivo oggettivo: i disegni, prima e dopo l’esposizione pubblica devono necessariamente ritornare, per molti anni, al buio assoluto dei caveaux climatizzati nei quali sono opportunamente custoditi. È una regola imposta dalla priorità che deve essere giustamente data alla conservazione di opere fragilissime e preziosissime.