È il 4 Agosto, in una grande stazione ferroviaria una donna la attraversa da sola tra tantissima gente; arriva in fondo ad un binario e si siede su una panchina, sembra sopraffatta e perduta in un grande sconforto, ha una sessantina d’anni, ha i capelli perfettamente curati di un color rosso cupo, un vestito elegante che sembra fuori moda e anche troppo caldo per la stagione, vicino a lei c’è un carrellino della spesa, vuoto.
La donna si chiama Maria Celeste e seduta su quella panchina prende delle gocce di Serenase, ora dorme seduta sempre su questa panchina fino a quando una mano la scuote svegliandola, Naia Celeste apre gli occhi e una ragazzetta giovane le mette in braccio un bimbo di 10 mesi e scappa senza voltarsi… Per maggiori informazioni: www.microcinema.eu