Lepanto, la Lega Nord e i “barbari musulmani”

L’amico Angelo Ardovino ha segnalato un vergognoso episodio, un grottesco e offensivo manifesto della Lega Nord – Liga Veneta a Piove di Sacco (provincia di Padova) che così recita: “Nel 440esimo anniversario della gloriosa e vittoriosa Battaglia di Lepanto vinta dalla gente veneta e cristiana contro i barbari musulmani è la Lega Nord-Liga veneta l’unico baluardo contro la nuova invasione islamica”. Al di là delle possibili interpretazioni storiografiche sulla “gloriosa e vittoriosa battaglia di Lepanto” (l’interpretazione cristiani buoni vs. musulmani cattivi è ovviamente caricaturale), non sarebbe forse il caso di cominciare a prendere provvedimenti, di istituire commissioni parlamentari conoscitive e osservatori sull’islamofobia così com’è stato fatto per l’antisemitismo? Perché se due fenomeni della stessa radice (parlo dell’antisemitismo autentico, non di quello strumentale che serve per deligittimare le sempre legittime critiche all’ideologia politica sionista e alle istituzioni e alle politiche dello stato di Israele) vengono trattati in modo dissimile – tolleranza zero per l’uno, tolleranza massima per l’altro – gli imbecilli continueranno a proliferare. E si cominci col chiamarli col loro nome, tutti gli irresponsabili che soffiano sul fuoco dell’odio razziale: mandanti della strage di Oslo, mandanti della strage di Oslo, mandanti della strage di Oslo. E forse cominceranno a vergognarsi, a parlare meno spesso. Io non sono più in generale per la censura o la repressione: ma chi scrive o fa scrivere “barbari musulmani” non deve poter svolgere attività politica, almeno fino a quando rinsavirà.