Con tutta la neve che è caduta in questi giorni, la voglia di sci ormai è incontenibile. Quest'anno si scia alla grande per tutta la stagione: l'occasione giusta per partire alla scoperta di nuovi comprensori, magari spingendosi anche oltre confine. Come ho fatto io qualche giorno fa, puntando gli sci verso la Francia, destinazione Les 2 Alpes e il suo domaine skiable dei record, a cominciare dal ghiacciaio sciabile più esteso d'Europa. Arrivarci è più semplice di quanto si possa immaginare, passando per il Monginevro, Briançon, Serre-Chevalier e proseguendo quindi lungo la strada che sale al Col du Lautaret.
Due ore e mezza circa da Torino ed eccoci immersi nei grandiosi panorami del massiccio dell'Oisans, circondati da cime innevate su cui si srotolano caroselli sciistici praticamente sconfinati, con piste per ogni gusto e capacità. All'arrivo Les2Alpes ci accoglie con la sua allure cosmopolita. Non aspettatevi il tipico villaggio di montagna con gli chalet stile Heidi perché sareste fuori strada. Questa è una vera capitale dello sci, moderna e funzionale, con grandi complessi residenziali per ospitare le migliaia di sciatori che arrivano a getto continuo soprattutto dal Nord Europa per sciare e divertirsi no-stop sulla neve (e anche dopo lo sci, bien sur), potendo approfittare di un'offerta di attività, sciistiche e non, che ha pochi eguali su tutto l'arco alpino. Del resto, non siamo anche noi qui per questo?
Il Comprensorio
E allora via, sci ai piedi, verso il Ghiacciaio, la meta più ambita fin dall'apertura degli impianti. Quindi armatevi di pazienza e mettetevi in coda. Anche perché raggiungerlo è un vero viaggio: prima due tronconi di funivia e infine la funiculaire, una sorta di metrò delle nevi che credo si trovi solo qui, che corre nella roccia sotto il ghiaccio dai 3200 m ai 3421 m del Dome de Puy Salié. All'arrivo, se siete fortunati ed è una bella giornata, come è successo a noi, rimarrete senza fiato per lo spettacolo (e anche per il vento, che quassù non scherza) delle vette innevate a perdita d'occhio. Da qui nelle giornate più terse si arriva a scorgere anche il Monte Bianco, come potete vedere dalla foto qui sotto.
Bene, e adesso che avete l'intero comprensorio praticamente ai vostri piedi, qualcosa come 220 kilometri di piste, tanto per intenderci, da dove cominciare? Dipende ovviamente dalle vostre capacità e passioni, ma la cosa bella è che, a differenza di altri comprensori, dove le difficoltà aumentano man mano che si sale di quota, qui invece le piste più facili sono in alto, sul ghiacciaio e lungo i settori più elevati. Mentre le piste più tecniche e difficili, cioè nere e rosse, si snodano ai bordi della stazione. Così anche i meno esperti hanno accesso alle alte quote e possono tranquillamente sciare sul ghiacciaio senza patemi. E a proposito di tranquillità, chi preferisce prendersela comoda, senza necessariamente lanciarsi a tutta velocità sulle piste, può contare sulle zone "ski tranquille, slow zone", presenti lungo tutte le piste principali e ben segnalate. Aree dove si scia a velocità moderata, nel rispetto degli altri sciatori.
Preferite invece il freestyle, i salti e le evoluzioni con lo snowboard? Allora dirigetevi a colpo sicuro verso il settore de La Toura, attrezzato con uno snowpark da paura, suddiviso in zone di diversa difficoltà. Alla base si trova lo Chalet La Toura, ottimo punto di sosta per uno snack o una pizza, sfornata ogni giorno dal forno a legna, dove anche noi ci siamo fermati per un lunch con Gilles Vanheule, il direttore dell'Office de Tourisme di Les 2 Alpes.
Se sciate con bambini o siete alle prime armi, avete a disposizione tutto il settore 2 Alpes, il più prossimo alla stazione, con un bel network di piste verdi spesso raggiungibili direttamente sci ai piedi dai complessi residenziali e anche un’area attrezzata per bob e slittino. Qui si trova anche l’asilo delle nevi, dove potete lasciare i bimbi più piccoli in tutta sicurezza e godervi la vacanza sugli sci.
Chalet Mounier, charme a 4 stelle
Nonostante l’offerta ricettiva di Les2Alpes sia composta per la maggior parte da residence e appartamenti, non mancano piccoli alberghi di charme per un soggiorno di gran comfort. Il top è lo Chalet Mounier, dove abbiamo alloggiato, 4 stelle di grande atmosfera, tanto legno e massima attenzione a ogni dettaglio. Salottini riscaldati dal fuoco scoppiettante del camino, arredi in stile, accoglienza calorosa e un savoir faire che fa la differenza. Gestito da cinque generazioni dalla stessa famiglia, era in origine un rifugio e fattoria di montagna, per poi diventare il primo albergo della stazione all’inizio del secolo scorso. Le camere, diverse una dall’altra, sono arredate in stile alpino, con vista sul villaggio o sui boschi del Parc National des Ecrins. Ci sono anche alcune suite, particolarmente spaziose, come la 105, dove ho dormito, che ha anche un terrazzino privato affacciato sul giardino interno dell’hotel.
Due i ristoranti, di cui uno, Le p’tit Polite, brilla di una stella Michelin. In quello principale, la sera viene proposto un menu fisso o à la carte, con piatti ispirati alla tradizione gastronomica locale.
Non manca una Spa con hamman, sauna, jacuzzi, piscina e trattamenti con prodotti Cinq Mondes Paris: proprio quel che ci vuole per rilassarsi dopo una giornata sugli sci.
Venosc, villaggio alpino d’antan
E se fa brutto tempo e non si può sciare? Nessun problema, tra patinoire, piscina, shopping e sale da thé, non mancano di certo le attività alternative allo sci. Oppure si può andare alla scoperta dei dintorni. Per esempio, bastano 5 minuti di funivia per ritrovarsi in un’altra dimensione. Benvenuti a Venosc, autentico villaggio alpino d’antan. Niente auto, ma vicoli e stradine che si snodano tra antiche baite di legno e pietra trasformate in logis, bed&breakfast e boutique d’artigianato, dove acquistare accessori in pelle, piccoli bijoux, morbidi sciarponi e berretti, oppure i prodotti tipici della valle, come miele e formaggi. Per un souvenir originale, fate un salto da Les Trois Lutins, che vende deliziosi oggetti per la casa fatti a mano. E prima di uscire, non dimenticate di appendere il vostro messaggio all’albero dei desideri che si trova all’ingresso.