Oggi primavera non è più una speranza lontana, dopo i falsi tentativi di queste ultime settimane finalmente sembra avere abbracciato pienamente la città. Siamo stati tutti un po’ frustrati da questo inverno infernale e interminabile, ma prima di lanciarci nella primavera mi sembra giusto ricordare che l’inverno non è per niente così male. Le Alpi francesi sono piene di località sciistiche meravigliose che vi regaleranno una settimana bianca “da paura” sia a Courcheval o Méribel, Tignes o Val D’Isere. Io sono particolarmente legata a Les Arcs, località nell’area Paradiski dove tanti, tanti anni fa ho messo piede sugli sci per la prima volta. Non avevo mai visto così tanta neve nella mia vita, ricordi di pizza, crêpe e alberi giganti si fondono con la bellissima soddisfazione che è imperare qualcosa di nuovo. A 15 anni di distanza, in cui ho vissuto tanti altri posti e mollato gli sci per il snow, sono tornata. Paradiski non e una località moderna, alcuni skilift durano una vita, ma c’è qualcosa nell’ambiente, sarà forse per la gente veramente amichevole, le dolci e sinuose piste di Les Arcs 1600, le “rosse” immense di Vallandry o le cunette crudeli della pista Comborcière. Per non parlare delle grandissime “off-piste”, ci sono mille zone con neve fresca e percorsi ad ostacoli tra gli alberi. E se non ti da problemi scavalcare un paio di recinzioni, tante avventure ti aspettano. Ho avuto la fortuna di trovare una settimana molto rara, con neve fresca e profonda in cui ci si poteva perdere completamente, un sole che creava voglia di fermarsi nei numerosi bar per spogliarsi della giacca e bere una birretta fredda. Insomma, la settimana perfetta.
Mezzi a vostra scelta, road-trip dall’Inghilterra o in treno dalla stazione Garibalidi.
Consiglio vivamente una casetta “ski in-ski out” così godrete quei primi 20 minuti in cui sulle piste ci siete solo voi e una calma tremenda.
Usate l’offerta speciale “SamediJeSkie” per avere la prima giornata sulle piste a meta prezzo.
Provate tutti i bar nascosti sulle piste – attenzione solo alla doppia ebrezza di felicità di una pausa alcoolica.
Ho amato i supermercati francesi, dove mi piace fare una spesa gigantesca per viziarmi nella piccola baita con patè, prosciutto, cassoulet e coq au vin.Vi consiglio vivamente Mamie Crépe. Il proprietario Alain è cresciuto e ha vissuto queste montagne tutta la sua, ormai lunga, vita. L’abbiamo conosciuto la prima volta 15 anni fa e ancora oggi è presente per allietare i visitatori con delle crêpes buonissime e tanti, tanti consigli.
Dopo una settimana vissuta così intensamente, è stato difficilissimo lasciare di nuovo questa seconda casa in montagna. Ma almeno so che si può sempre tornare.
With Love(rs)