Jean Ignace Isidore Gérard, conosciuto con lo pseudonimo di J.J. Grandville (1803-1847), è un artista francese del primo Ottocento che ha dedicato la sua breve ma intensa carriera artistica alla caricatura, alla litografia e soprattutto all’illustrazione di libri.
Nato a Nancy nel 1803, è stato uno dei caricaturisti più eccentrici del suo tempo, usando tratti animaleschi per satirici commenti sulla politica e sulla società. Dopo l’intervento della censura, dedicò il suo talento all’illustrazione di libri: le favole di La Fontaine, Don Chisciotte, I viaggi di Gulliver ecc.
Nel 1828 pubblicò “Les Métamorphoses du jour“ . Nelle sue fantasiose e visionarie illustrazioni i protagonisti erano creature inventate miscelando figure umane con animali. Il lavoro di Grandville influenzò sia i surrealisti, che i cartoonist di satira politica, e illustratori come John Tenniel che lavorò alle tavole di “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carroll.
L’incontro con il mondo della botanica sortisce un risultato grafico straordinario: Les fleurs animeès, opera pubblicata nel 1847 in due volumi dedicata ai fiori e alle piante che assumono sembianze umane e diventano espressione della società.
La sua vita privata è stata segnata da gravi lutti con la perdita della moglie e dei tre figli. Dopo alcuni anni si risposa, ma dopo una depressione muore a 44 anni.
Le splendide illustrazioni dei “fiori animati” dimostrano la sorprendente facoltà di trasformare la realtà in un mondo fantastico.