Come possono l’Union valdotaine e la Stella alpina lasciare marcire quello che resta della Fédération? Insieme usano la stessa cabina armadio e conoscono tutti gli scheletri che hanno in comune: impossibile uno sfratto. Che farà dunque il PD? Farà parte di una ammucchiata più grande e imprevista? E come difenderà Donzel e la sua claque di ferventi donzelle, il concetto tanto urlato di CAMBIAMENTO? Se già ora la dirigenza PD si arrampica sui vetri saponati di una giustificazione politica, dopo sarà impossibile. CreareVdA è un soggetto troppo viscido per riuscire a mantenere un minimo di equilibrio. E di decenza. Consiglio a Centoz di far leva sul ruolo nazionale del suo partito e di non ammettere il partito di Lavoyer in una eventuale coalizione futura per le elezioni comunali. Già ha riunito le due parti dell’Union ci manca che raccatti anche i resti! Il suo deve essere un NO categorico! Nel caso non fosse ascoltato sarebbe opportuno riaprire immediatamente il dialogo con Alpe e Sinistra VdA (dialogo che sarebbe stato sensato aprire da subito). In questo caso si avrebbero due liste interessanti che rischierebbero entrambe di risultare prime. Si aprirebbe un nuovo scenario. Una bella sfida politica al posto di un dèjà vu. E poi come si troverebbe Viérin senza la stampella PD che lo giustifica a sinistra? E come potrebbe giustificare l’opposizione in Regione?