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Ed ecco Lesbiache cantò Catullo,ebbro d’amorepassione, gelosia!Ecco i suoi fianchitondi ed i baglioridei suoi seni rigonfidi allegria.Cantava il vatedella sua passioneper gli uccellini,(non sappiamo quali)se la trovò per casonei quadriviche ci fanno pensareai lupanari.“Dammi i tuoi baci LesbiaE ancora mille”Catullo la imploravacon ardore,Ma poi la odiavae l’adorava ancora…Nei sui carmiricolmidi dolore!