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Lesson one

Creato il 12 marzo 2015 da Marcopress @gabbianone

Partita di enorme insegnamento ieri a Londra. Una lesson one da manuale. Le vedove ambrosiane di Mou esaltano la sua sportiva lettura in conferenza stampa. Per una volta, in effetti, ha fatto il signore. Che altro, del resto, dopo simile impacchettamento non proprio contro Napoleone?
Non è bollito, questo no. Semplicemente è allenatore che sta dalla parte del risultato, non della bellezza. Il risultato lo ha spesso esaltato, ma chi vive per l’estetica non può non essere contento che abbiano vinto quelli ridotti in 10 da un arbitro infame ma che hanno sempre attaccato in 9 finché Eupalla ha deciso che questa volta quello che si agita, quello del bluff, quello che ogni volta che vince c’è un asterisco non la poteva passar liscia.
La carambola lo aveva portato in vantaggio. Il suo classico schema. Quando allenava l’Ambrosiana, e la trasportò a vincere perfino una Champions, ne adottò un altro: il cappellone reiterato dell’arbitro.
Uomo di straordinario impatto, anche quando perde, ma che nulla lascerà in eredità al calcio. Non una squadra epica, non un’invenzione, non una magata. Tattico da lavagna, ma solo per la fase difensiva. Artista delle conferenze stampa, ma solo per assenza di giornalisti che non facciano di mestiere il leccaculo.
Nemesi che a spedirlo a casa siano stati due difensori. Il ricciolone è scarso ma ha una presenza che fa paura. Il ricciolino è forte (non fortissimo) ed è stato un bel momento vederlo risalire dalla vaccata al trionfo.
Mourinho non esce più di tanto indebolito dalla vicenda. Troverà sempre qualcuno che apprezza la percentuale delle vittorie che il suo calcio-fogna produce. Lo avesse premiato anche ieri, il risultato, il calcio vero sarebbe comunque rimasto dalla parte di quelli che dipingevano traiettorie rasoterra.
Però per una volta va detto che, oltre ai giocatori, hanno deciso (in minima parte) anche gli allenatori. Blanc è passato a prendere Mou, lo ha caricato sulla bici, lo ha portato a scuola e gli ha spiegato la lesson one: la bellezza.



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