Ma a me questa maglia come sta?
La moda non ha mai amato le donne, infatti i creativi sono quasi sempre gay. Dai corsetti con stecche di balena (oggi in plastica) vero delirio per il girovita, ai guardinfante (gabbie di metallo che allargavano i fianchi,) e poi tripudio di incasinatissimi pizzi e volants e sottovesti e nastri e fiocchi e bottoni, tutto per rendere la donna libera e bella! Ma non è che la moda con gli anni sia diventata più buona, nooo! Ha solo cambiato il tipo di perversione. Se prima costringeva il corpo poi lo ha a poco a poco “liberato”. Ecco allor che oggi è tutto uno sbocciar di democratiche trippe. La libertà prevale sul buon gusto che rimane confinato nelle pagine delle riviste. Riviste femminili che non conoscono crisi di mercato: le donne di essere alla moda ci hanno sempre tenuto (pure i maschi, ma visto che loro sono i creatori sono più tolleranti con se stessi), ciononostante non si pongono ancora la fondamentale domanda: ma a me questo vestito come sta? Se la biancheria intima ti strizza il burro e ti fa prendere la forma di una pila di ciambelle, forse è meglio indossare una camicia.