Magazine Cultura

let’s pretend this never happened

Creato il 21 maggio 2012 da Wakarimasen.org

Disclaimer: il libro di cui sto per parlarvi è uscito da poco ed è disponibile solo in lingua inglese. A quanto pare, il blog sorprendentemente famoso dell’autrice (2-3 milioni di page view al mese) e l’autrice stessa (250mila follower su twitter) sono pressocché sconosciuti in Italia. Quel dommage. Un libro che appena esce va direttamente al primo posto nella classifica del New York Times merita rispetto, o no?

Dunque il libro in questione è Let’s Pretend This Never Happened, di Jenny Lawson AKA TheBloggess. Premetto che non ho ancora finito di leggerlo (289 pagine di puro amore sul mio B&N Nook nuovo di pacca) ma non penso che cambierò idea in proposito nelle prossime (e ultime) cento pagine.

Let's Pretend This Never Happened on my Nook
Il mio nuovo Nook Simple Touch

This book is totally true, except for the parts that aren’t. It’s basically like Little House on the Prairie but with more cursing. — Jenny Lawson

Ora, se non avete mai letto il suo blog sarà un po’ complicato spiegarvi in poche righe perché dovreste leggere il suo libro. In una frase, la sua scrittura è diretta e onesta, senza filtro, sincera. I suoi bizzarri resoconti e aneddoti fanno sorridere, piangere, ridere a crepapelle, riflettere, sognare. A detta di molti, è il miglior libro uscito quest’anno. Hey, persino Stephenie Meyer, l’autrice di Twilight, si è messa in coda per l’autografo!!

Jenny Lawson e Stephenie MeyerStephenie Meyer che si fa autografare la sua copia del libro.

Personalmente, i fattori che mi hanno convinta sono i seguenti:

  • Jenny Lawson ha circa la mia età (35+).
  • Abita in Texas e scrivendo usa espressioni tipicamente texane e sudiste, il che mi fa sorridere/rabbrividire dato che ho trascorso i miei 16-17 anni in questo stato americano. No shit, y’all!
  • Le cose che scrive sono totalmente autobiografiche.
  • Usa un sacco di parolacce, ma mai in maniera ostentata.
  • I suoi pensieri spesso prendono direzioni insensate, e quando scrive riesce a perdere il filo del discorso in continuazione, seguendo una tangente dietro l’altra.
  • È completamente pazza.
  • È onesta, dolcissima, problematica, adorabile.
  • Ha una collezione di Blythe e dei gatti.
  • Colleziona animali impagliati e ci gioca come se fossero bambole, inventando avventure improbabili per questi personaggi poco ortodossi.

let’s pretend this never happenedSquirrel phone, ossia copri-cornetta ricavato da scoiattolo impagliato (scoiattolofono?)

let’s pretend this never happenedRon Weasel-y e le Blythe (foto presa da qui)

Insomma, per farvela breve, abbiamo diverse cose in comune e se ci fosse un pubblico interessato lo tradurrei io il suo libro in italiano, cribbio!

OK, mi rendo conto di aver scritto una pessima recensione. Però il libro è bellissimo, non perdetevelo assolutamente! <3

This book is for all of us, who are just a little bit crazy (and who would probably benefit from letting our crazy out a little more often), and for whenever you need a good laugh, a giggle, or to think “it’s not just me then.” Best book so far this year, and I’m very very happy to have a hardback copy, because it won’t be the last time I’ll be reading it (and I almost never re-read books.) – da questa recensione

let’s pretend this never happenedIl libro e Juanita (foto presa da qui)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :