Recensione
- High Roller Records
- Anno: 2015
Operazione nostalgia?
Beh, direi che l’esordio sulla lunga distanza degli sevedesi Lethal Steel, ha tutti i crismi per essere considerato tale, visto che ogni nota, ed ogni dettaglio di Legion Of The night richiamano l’heavy metal old school, e di conseguenza i primi anni del decennio ottantiano.
La produzione ovattata, classica delle uscite di quei tempi, accentua le atmosfere vintage di questo lavoro, che sembra davvero ripescato in qualche baule dimenticato in soffitta dai musicisti di Stoccolma.
I brani che compongono il lavoro, formano un’opera che cerca di resuscitare lo spirito metallico di quei tempi come è di moda in questi anni, specialmente nell’underground, a volte riuscendoci, altre no, dando l’impressione di non scendere a compromessi con le nuove tecnologie, ma lasciando inevitabilmente qualcosa alla fruibilità dell’ascolto.
Non fraintendetemi, brani come Warrior, l’ottimo crescendo di Night Of The Witch, il giro sabbatiano di Into The Void Of Lucifer, che esplode in una cavalcata fusa nell’acciaio metallico, formano un trio di songs sopra le righe e la band ci aggiunge un’attitudine old school commovente, ma rimane un forte sentore di naftalina, troppo, anche per chi non disdegna i suoni provenienti dalla scuola classica.
Sono sufficientemente buone le ritmiche sassoni che appaiono in qualche brano come le conclusive Nocturnal Seductress e Demon from the Past, mentre l’atmosfera generale dell’album si mantiene su un mood piacevolmente oscuro e drammatico, ma Legion Of The Night rimane un lavoro che non andrà più in là di qualche apprezzamento tra i fans dell’heavy metal old school.
I richiami alla scuola tradizionale, tanto sfruttati dalle band odierne, non fanno che rendere immortale la nostra musica preferita, apprezzabili quando sono supportati comunque da buone produzioni e ottimo songwriting, i Lethal Steel, per scelta, ci immergono in atmosfere e suoni che non vanno oltre al 1981, se vi piace l’old school senza compromessi Legion Of The Night potrebbe fare al caso vostro, tutti gli altri passino oltre.
TRACKLIST
1. Sirius
2. Nattsvart
3. Rosier
4. Warrior
5. Night of the Witch
6. Into the Void of Lucifer
7. Nocturnal Seductress
8. Demon From the Past
LINE-UP
Viktor Gustafsson – Vocals
Johan Frick – Guitar
Jonathan Nordwall – Guitar
Christoffer Thyrhaug – Bass
Leo Ekström Sollenmo – Drums