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Letta, la balena bianca e altro…

Creato il 06 maggio 2013 da Tabulerase

lettaEro buttato come una ramazza su un divano a consumare un sacrosanto pisolino. Mezz’ora di dormiveglia turbata dal ronzio di un’invisibile zanzara. Sarà stata colpa della zanzara o dalla rottura di palle causata dalla voce di un politicante che in tv s’affannava ad ingannare la gente, che mi sono visto,tutto d’un tratto, incarnato in Enrico Letta. Meglio occasione per farmi un’intervista? Un’occasione da non da perdere .
- Presidente, che piacere averti così vicino, posso farti una domanda?
- Come no!, una due tre, come vuoi , nessun problema, tanto siamo amici.
- Già…veniamo della stessa parrocchia
- Diciamo dalla balena bianca
- A proposito, perché tutti hanno paura del ritorno della balena bianca?
- Tutti non direi, i pinocchi hanno paura
- Vale a dire?
- La balena bianca ho ricostruito l’Italia e ha creato benessere. Nella sua pancia sono entrati gli onesti e i disonesti. Scoppiata tangentopoli, gli onesti hanno pagato la corruzione dei disonesti. Uomini come Alcide, Aldo,Benigno, Giulio, Amintore e tanti altri, figli della balena bianca, ce li sogniamo. I pinocchi non hanno memoria, amico mio.
- E’ contento della fine che ha fatto Pier Luigi ?
- Perché dovrei essere contento?
- Mors tua vita mea , dicevano gli antichi romani.
- Pier Luigi, ce l’ha messa tutta, si è pure prostituito leccando il V dei grillini.
- Diciamo che la fortuna è stata dalla tua parte, ma ti saresti sognato mai di cadere nelle braccia di Silvio?
- Più che un sogno , un incubo. Poi mi hanno assicurato che avremmo evitato il bunga bunga , niente feste e festini a lume di candela, che mi avrebbero consentito di mantenere la mia lucida testa pelata, che gente bassa e bruna fuori dalle palle, ecc.ecc. e così , obtorto collo, ho accettato l’invito del nobile Padre Giorgio di guidare il governo.
- E dimmi la verità, hai accettato scendendo a compromessi con Silvio , il quale, a sua volta ,s’è compromesso con gli italiani facendo alcune promesse come quella dell’imu e poiché in 20 anni di promesse non ne ha mantenute nemmeno una, questa volta ,Letta e non Letta, pacta sunt servanda.
- Non dispero, di strade ce ne sono tante a cominciare delle vie parallele. Hai notato i binari della ferrovia? Il treno corre su due binari che non si toccano mai, si guardano, si sorridono, cantano , gridano, si riscaldano, si raffreddano, sempre insieme senza mai toccarsi, senza mai baciarsi.
- E caso mai si dovessero toccare, il treno deraglia e finisce in una scarpata, il problema non è se tu e lui vi sfracasserete la minchia . Il problema è che su quel treno ci siamo tutti noi che abbiamo un solo nome: italiani. Ti saluto, me ne vado.
- Quo vadis?
- Vado da Francesco
- A che fare?
- A farmi benedire.
- Occhio malocchio prezzemolo e finocchio.

(Paolo Lenti)


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