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Letta la Gazzetta di Parma oggi in edicola, mi devo ripet...

Creato il 13 gennaio 2016 da Bernardrieux @pierrebarilli1
Letta la Gazzetta di Parma oggi in edicola, mi devo ripet...Letta la Gazzetta di Parma oggi in edicola, mi devo ripetere: come no, come no, si bisogna ripeterlo, è un dato di fatto: a Fidenza, viviamo una situazione politicamente e amministrativamente paradossale dove non si rispettano le regole del gioco democratico (leggi-statuti-regolamenti-trasparenza) sostituite dalla retorica dell'autocelebrazione, cioè fumo negli occhi.
In verità, si può ingannare tutti qualche volta e alcuni tutte le volte: ma non si può ingannare tutti tutte le volte, perfino il diavolo fa le pentole ma non i coperchi; insomma, le astuzie e le malvagità possono fornire il recipiente per contenere le azioni giudicate riprovevoli, ma non il coperchio per tenerle nascoste ovvero… tutto viene a galla!
E qui entrano in gioco da una parte 2000 firme di cittadini non onorate dal Sindaco e dal Presidente del Consiglio Comunale, dall'altra il Difensore Civico regionale.
Quali poteri ha il Difensore Civico? La legge 127-1997 (conosciuta come Bassanini bis), attribuisce al Difensore Civico regionale, anche la potestà di nominare un Commissario per sostituire le amministrazioni provinciali e comunali che risultino inadempienti rispetto ad atti obbligatori per legge.
Inadempimenti... certo, Massari, cerca di giustificarsi ma un poco di confusione la fa: <<parliamo di firme raccolte >> afferma nell'articolo di oggi sulla Gazzetta di Parma <<per una petizione popolare regolarmente pubblicata all'albo pretorio>> ah, e allora?
In realtà lo Statuto comunale dice ben altro, a scanso di equivoci e interpretazioni lo riporto integralnente:
Dallo Statuto del Comune di FidenzaCapo IIIniziativa popolareArt. 27 - Istanze, petizioni, proposte 1.I cittadini singoli o associati possono presentare all’Amministrazione comunale istanze, petizioni, proposte circa atti e provvedimenti di sua competenza per la tutela ed il soddisfacimento di interessi collettivi.2.Esse devono essere scritte, sottoscritte e motivate. Entro cinque giorni dal ricevimento all’ufficio protocollo sono pubblicate in copia all’albo pretorio comunale per la durata di 15 giorni e dal Sindaco trasmesse, se l’esame non competa a lui, alla Giunta o al Consiglio comunale, secondo la rispettiva competenza.3. Il Consiglio, la Giunta, il Sindaco le esaminano rispettivamente entro due mesi, un mese, quindici giorni dal ricevimento. Le decisioni adottate sono pubblicate all’albo pretorio comunale per 15 giorni e comunicate al proponente o al primo dei proponenti se più di uno, entro 5 giorni dalla loro adozione.4. L’elenco delle istanze, petizioni e proposte e delle decisioni ad esse relative di competenza della Giunta e del Sindaco sono comunicati al Consiglio comunale al termine di ciascun semestre solare.
Art. 28 - Esame delle istanze, petizioni, proposte1.Gli organi dell’Amministrazione comunale competenti a pronunciarsi circa le istanze, petizioni e proposte presentate, possono consultarne gli autori ed invitarli ad integrarle e documentarle per migliore valutazione.2.L’inerzia o il rifiuto degli invitati non esime gli organi amministrativi dall’esame e dalla pronuncia.3.Il Consiglio comunale può invitare la Giunta ed il Sindaco a riesaminare istanze, petizioni e proposte da essi rigettate con l’indicazione motivata di diversi o nuovi criteri.>>
Questo quanto, a parte il pubblicare il testo della petizione all'Albo Pretorio del Comune, nulla di quanto previsto dallo Statuto è stato attivato, e lo posso ben dire anche perché sono il depositario delle firme e nessuno, mai, mi ha comunicato qualcosa.
Dico anche, e finisco, che il Presidente del Consiglio Comunale, cioè colui dovrebbe essere il garante il più possibile imparziale e neutrale nel rispetto delle prerogative dell’opposizione, anche in questo caso in termini di legalità è un fantasma.
Ci sarà pure un giudice a Berlino! http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane

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