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Letta sui migranti- L'Europa ha smarrito la sua identità

Creato il 22 ottobre 2013 da Antonella Di Pietro @Antonella_Di_Pi

LETTA SUI MIGRANTI - L'EUROPA HA SMARRITO LA SUA ANIMA
"Non possiamo conformarci all'internazionalizzazione dell'indifferenza né tantomeno nell'europeizzazione dell'indifferenza. L'Europa non può stare a guardare. Se lo fa muore. L'Europa ha smarrito la sua anima, ha scritto la parola solidarietà nei trattati ma poi non riesce a esercitarla". Così il presidente del Consiglio Enrico Letta, in Aula alla Camera, parla in vista del Consiglio Europeo del 24 e 25 ottobre dove intende affrontare la questione immigrati. "Per la prima volta al Consiglio Europeo entreranno il dolore e la morte, la frustrazione che la tragedia di Lampedusa ha portato" - continua il Premier - ''L'Italia si è assunta fino in fondo la sua responsabilità così come deve fare un grande paese europeo. Il dramma dell'immigrazione a Lampedusa è una questione europea perché la Sicilia non è la periferia dell'Italia ma l'avamposto dell'Unione Europea. A Bruxelles non accetteremo compromessi al ribasso. Chiederemo impegni precisi: misure immediate per mettere in atto il programma di sorveglianza Eurosur e rafforzare Frontex; un piano d'azione per la gestione dell'emergenza migratoria; dialogo con i Paesi del Mediterraneo". Pronta la replica dell'Ue che "esprime profonda tristezza per i recenti tragici eventi nel Mediterraneo" e assicura che "farà di più per evitare che questo non accada di nuovo".
Intanto, continuano gli sbarchi nel Canale di Sicilia. Due imbarcazioni sono state soccorse da due motovedette della Guardia Costiera con a bordo circa 250 migranti, tra i quali una donna che durante la navigazione ha partorito una bimba. La neonata assieme alla mamma è stata subito trasferita in autoambulanza per essere sottoposta a controlli nella divisione di neonatologia dell'Ospedale Umberto I di Siracusa. 
Nella giornata di ieri si è svolta ad Agrigento la cerimonia commemorativa delle vittime del naufragio del 3 ottobre a Lampedusa in cui hanno perso la vita 366 persone. Il ministro dell'Interno Angelino Alfano è stato contestato e ha replicato: "I cosiddetti attivisti che hanno gridato “assassini” sono quelli che vogliono frontiere libere e scafisti in libertà. Non l'avranno vinta: proteggeremo le nostre frontiere salvando vite umane."
Stamane il Vicepremier ha dichiarato: "L'Italia è un Paese accogliente ma non può accogliere tutti. L’accoglienza è un punto fermo, ma prima di pensare al futuro degli altri che arrivano in Italia, bisogna pensare agli italiani. L’Europa deve proteggere la nostra frontiera". 

A.D.P.


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