Lettera ad un Amico circa l'Elefante

Questo post sostituisce quello pubblicato domenica sera e che tanta polemica ha provocato.
La premessa è che la sua cancellazione non cambia la mia idea sul personaggio di cui si parlava, sul quale non ho niente da aggiungere se non che, se non si fosse capito, non mi piace esser trattato come quello con l'osso al naso al quale insegnare ogni cosa. Così mi sono sentito; fine della polemica.
Ho deciso di cancellare e sostituire quel post in seguito al commento di Cigolla, che mi ha sinceramente fatto riflettere.
Massi, ti chiedo scusa se ti ho messo in difficoltà con quelli che per te sono amici. Per me erano illustri sconosciuti e ripeto che con uno dei due non avrei problemi a bere una birra anche domani sera: anzi, fammi sapere se una bella volta andrà anche a lui.
Il fatto è che io di Amici, con la A maiuscola, ritengo di non averne più di tre, e tu sei uno di quelli. L'errore è stato mio, a monte, proprio perché conoscendoti da una vita non avrei dovuto riguardarmi nel dirti come la pensavo fin da prima della partenza. Non mi sarebbe piaciuto partire comunque e con chiunque, e quando mi dicesti che sarebbero venuti altri tuoi amici te lo avrei dovuto dire. Io avevo in mente una riedizione della due giorni di Campo Imperatore, mentre mi sono ritrovato quello che ritengo dovesse essere un semplice "invitato" che ha deciso per tutti itinerario, andatura, tappe e albergo: fino alla sera prima che si aggiungesse lui, se ti ricordi, avevamo pensato insieme di fare in un altro modo.
Ti chiedo scusa per non averti detto queste cose prima, è stato uno sbaglio; pensavo in qualche modo mi sarei adattato, ma quella stupida statale proprio non la ho digerita, soprattutto dal momento in cui ho rischiato di cadere per l'imprudenza altrui di non fare l'autostrada per risparmiare trenta chilometri.
Il post su questo blog è venuto come è venuto dall'incazzatura per tutta la situazione. Di quello che pensa lui di me francamente non mi preoccupo, ma mi dispiace se ti ho messo in difficoltà con quello che per te è comunque un amico, anche se a me non è rimasto simpatico.
Quello che è sicuro è che questa è l'ultima volta in cui mi riguardo a dirti una cosa.
Scusami.