Con questa lettera mi rivolgo a te, a te che nessuno è ancora riuscito a strappare dal nulla per fiondarti in una vita che, con molta probabilità, un giorno maledirai.
Non sai ancora se il tuo codice genetico sarà di 46 cromosomi o ce ne sarà qualcuno in più, non sai se sarai uomo o donna. Noi veterani della vita non sappiamo cosa il domani riservi ad ogni individuo di questo pianeta, eppure un’informazione certa sono in grado di dartela: qualunque cosa sarai, avrai la disgrazia di nascere in un gran bel Paese di merda.
Una volta fuori dall’ospedale (o dal bidone della stazione in cui tua madre sedicenne ti avrà gettato) potrai respirare a pieni polmoni, smog se sarai milanese, vapori di percolato se sarai nu guaglioncello di Napoli e fumo di stigghiola se sarai palermitano.
I tuoi primi mesi di vita saranno pieni di malattie esantematiche e potresti avere una madre che, non potendone più del tuo pianto incessante, aspetterà di restare sola con te per spaccarti la testa e poi andare a piangere in tv. E a quel punto, Bruno Vespa ordinerà un plastico della tua casa e inviterà Alba Parietti e Lele Mora per discutere sulle macchie di sangue presenti sul pigiama di tua madre. Altrimenti potresti vivere sullo yacht di tuo padre. Ma anche in quel caso il pericolo sarebbe sempre in agguato: la Finanza potrebbe sequestrarlo, costringendo la tua giovanissima madre dai trascorsi poco lusinghieri ad andare da Barbara D’Urso per denunciare questa violenza nei vostri confronti.
Il tuo primo Natale sarà stupendo. Se tuo padre sarà un cassintegrato della FIAT, mettiti il cuore in pace…Babbo Natale per te sarà sempre povero. Se invece ti chiamerai Pierqualcosa avrai in dono una televisione. O anche tre.
Quando poi sarai un po’ più grande, immagino non vedrai l’ora
Inoltre non studierai la grammatica italiana, ma ti verrà fornito un sillabario di grugniti edito dalla Lega, con la supervisione dell’essere metà ictus metà uomo, Umberto Bossi.
Eliminata l’istruzione e vista la totale assenza di posti di lavoro con uno stipendio fisso, la tua unica via di salvezza sarà l’esercito. Ti convinceranno che in Medio Oriente ci sono centinaia di membri di Alqaeda che complottano contro di noi. Dovrai sterminarli. Ma fai attenzione perché sono travestiti da bambini e da donne nascoste da un velo. Non ti lasciare ingannare perché, imbracciata l’artiglieria, potrebbero non ricambiare una tua eventuale cortesia2.
Solo e unicamente da minorenne potresti anche entrare nelle grazie del Presidente del Consiglio. Sì, perché sarà ancora lì, sempre lui, motore immobile di questa nostra società.
Male che vada ti resteranno i call center.
E ancora, accenderai la tv e il Grande Fratello sarà già arrivato alla 50° edizione, i programmi di approfondimento saranno stati aboliti, eccetto Porta a Porta e Lucignolo Bella Vita. La destra sarà anche sinistra e Bersani continuerà a dire che c’è la crisi. In secula seculorum,Amen.
So che adesso hai voglia di restare polvere di stelle, mio caro futuro bambino, ma se deciderai di nascere non perdere la speranza. “Perché è più facile dominare chi non crede in niente“3.
1Celebre Ninna Nanna
2Cit. da “La guerra di Piero”, De André, 1969
3Cit. dal film “The Neverending Story”, 1984.