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Lettera al Sindaco Zedda

Creato il 31 dicembre 2011 da Musicamore @AAtzori

Lettera al Sindaco ZeddaLascio la parola in questo mio blog al rappresentante di una realtà culturale della Sardegna , Il teatro del Mare, il quale vuole far arrivare al nostro sindaco Massimo Zedda il suo malcontento su come è stata gestita l’organizzazione degli spettacoli legati al Capodanno cagliaritano

Ill.mo Sig. Sindaco

   Comune di Cagliari

   On. Massimo Zedda

  

      Via Roma, 1

   09100 Cagliari

 

   e.p.c.

   Redazioni Giornalistiche

   Quotidiani Nazionali e Locali

   Loro Sedi

Cagliari, 30/12/2011

OGGETTO: LETTERA APERTA SU QUESTIONE ASSEGNAZIONE CAPODANNO SECONDO DETERMINA 11530 DEL 17/11/2011.

Gent.mo Sig. Sindaco,

ancora una volta per farsi ascoltare da Lei, è inevitabile passare per gli organi di stampa.

Lo avevamo già fatto quest’estate, sulla situazione scoppiata per gli eventi estivi, ma Lei non ci ha dato, in tutto questo tempo, nemmeno una risposta.

Non solo non ci ha mai voluto incontrare, ma non ha nemmeno mai risposto ai numerosi documenti di richieste, da noi protocollati successivamente, come invece vorrebbe la trasparenza sugli atti tra cittadino e Pubblica Amministrazione.

Ora ci sembra ancor più nettamente chiaro lo scenario sul quale siamo coinvolti noi organizzatori: da una parte l’impertinenza e l’arroganza di chi  usa le strutture pubbliche per fini personali, dall’altra, imprenditori che, investendo i loro capitali privati, sviluppano progetti, che seppur presentati all’Amministrazione Pubblica da Lei rappresentata, rimangono senza una RISPOSTA, anche nei tempi e modalità stabiliti per legge!!!

Vorremmo capire non solo come operatori culturali, ma anche come cittadini, perché si è parlato di  un capodanno in austerità con poche decine di migliaia di euro e poi tutto ad un tratto, come ha riportato un giornale locale nei giorni scorsi, viene assegnata l’organizzazione tecnica ad un privato, concorrente di tutti gli altri operatori culturali, che a nostro sommesso parere, ci viene difficile credere lo faccia a titolo di beneficienza.  

Vogliamo quindi sottolineare che, a pag. 2 della Vostra determina era scritto che, il soggetto che si aggiudica uno spazio, deve provvedere in toto all’organizzazione del suo evento. E sempre a pag. 4 della determina Voi scrivete: “E’ infatti a carico di ciascun organizzatore la gestione completa dell’evento approvato e finanziato, intendendo per “gestione” anche la cura di tutti gli adempimenti connessi all’allestimento dell’area (noleggi attrezzature, montaggi, smontaggi, messa in sicurezza dell’area, servizio d’ordine etc.),”  quindi perché poi si da una gestione di coordinamento e noi cittadini e operatori culturali lo veniamo a sapere dai giornali?

Caro Sig. Sindaco non è la sola cosa che riscontriamo e dal momento che, ancora una volta, non abbiamo ricevuto una Sua risposta in base ad alcuni criteri scelti nella determina di cui all’oggetto, lo scriviamo pubblicamente in modo che se anche altri operatori culturali notassero le stesse cose, li invitiamo ad unirsi a noi per chiederLe spiegazioni.

Andando nello specifico, in riferimento al punto 4 pag. 4 della determinazione N. 11530/2011 del 17/11/2011 vengono riportati N. 5 punti contrassegnati dalle lettere a, b, c, d, e, che sviluppano i criteri di assegnazione della valutazione, ma senza che, a questi punti, siano dati, o un punteggio o un valore con altra modalità, relativi, per capire, come l’Amministrazione Comunale, intendeva valutare i progetti cioè, tra i vari punti, a quale da più importanza? In questo modo, sempre a nostro sommesso parere, il soggetto proponente, non conosce, quale sia il criterio più interessante per l’Amministrazione Comunale, ma rimane tutto generico e quindi, di non facile individuazione la scelta della proposta artistica.

Notiamo altresì che non viene scritta la modalità di apertura buste e cioè nello specifico, non vi è indicata una data per l’apertura delle buste contenenti le proposte e, non viene nemmeno menzionato se vi è una commissione, e da chi è composta, ma soprattutto le modalità di come si apriranno i vari plichi.

Ci siamo domandati se è possibile che solo noi, abbiamo letto l’Unione Sarda il 14/12/2011 dove a pag. 17 in un angolino c’era un articolo che parlava dell’incontro fatto tra l’Amministrazione Comunale e un numero imprecisato di operatori culturali tra quelli che avevano protocollato i loro progetti per questo capodanno?

COME MAI NON SIAMO STATI CONVOCATI ANCHE NOI ASSIEME AGLI ALTRI? Oppure il giornale s’è inventato tutto?

Lo slogan che Lei ha utilizzato durante la campagna elettorale: Ora tocca noi come sottolineavamo nella prima lettera aperta scrittale nel mese di agosto 2011, lo ribadiamo  oggi dicembre 2011, quello che all’epoca, sembrava davvero  una svolta di apertura e partecipazione collettiva, scritta con una “musicalità armonica”, oggi invece  ci convince ancor di più, dopo questi fatti, che non vi è traccia di armonia musicale in questo brano.

Ribadiamo ancora che questo sistema di “medievalismo” post nucleare, debba finire per permettere ad ogni imprenditore, di qualsiasi provenienza esso sia, di poterla avvicinare in modo da presentare i propri progetti, per capire se condivisibili, modificabili o non attuabili.

Dopotutto, per progettare il futuro di una comunità, è indispensabile il confronto tra Istituzioni e cittadini, cosa che a noi, ancora una volta è stata NEGATA!

Cordialmente

Andrea Caldart

http://www.comunicazio.it/comunicazio/

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Tag:andrea caldart, , massimo zedda, organizzazione, , quotidiani, sindaco, teatro del mare, Unione Sarda

Questo articolo è stato pubblicato il Sabato, Dicembre 31st, 2011 alle 15:16 e archiviato in Argomenti vari, Argomenti vari, cultura, Società, Spettacoli. Puoi seguire i commenti a questo articolo utilizzando RSS 2.0 feed. Puoi lasciare un commento, o un trackback dal tuo sito.


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