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Lettera alla 'sinistra'

Creato il 29 aprile 2012 da Vidi

Non l'ho scritta io, ma è quel che penso, parola per parola.
Complimenti all' Autore !

E, se come me vi riconoscete in ciò che è scritto, fatela girare.

 

Lettera alla 'sinistra'
Cara sinistra, sei diventata un porto di mare, ma con una identità.
Chiaramente si tratta di una identità concettuale. Del tipo che se non sei di sinistra allora sei di destra. Altrimenti sei un qualunquista. Però non è semplice di questi tempi capire la differenza tra destra e sinistra, così se ti faccio una critica sono automaticamente qualunquista.
Quindi per essere di sinistra non devo criticare. E questa è una cosa un po’ di destra.

Guarda la questione del cosiddetto governo tecnico (che poi tanto tecnico non è, visto che sta facendo quello che aveva provato a fare il cavaliere, solo che lui doveva contrattare troppo con i mercenari, e quindi non è riuscito a fare niente).
Cosa dici tu, o sinistra?
Mi consigli di venerare Monti, in base a un ragionamento ineccepibile: il suo governo è migliore di quello di Berlusconi, Brunetta, Gelmini e Carfagna.
Grazie, o sinistra.
Per cui, se sono di sinistra, o sto con Monti con lo spirito responsabile di chi ama il proprio paese, oppure … sono una qualunquista. E anche disfattista.
Se non altro, cara sinistra, non puoi dire che non stare con Monti significhi essere di destra, per ovvi motivi di logica e decenza.

Se penso anche solo di striscio che la manovra escogitata da questo governo sia discutibile (e non dico, come invece penso, liberticida, ingiusta e classista), allora non sono di sinistra, anzi sono una irresponsabile, e fomento l’odio, cavalco gli umori popolari, vivo di utopie. Insomma: faccio schifo.
Se sono di sinistra, non solo devo sopportare stoicamente che me lo mettano in quel posto, ma devo anche esserne felice.
Chi non è di sinistra, per la sinistra, “sa solo sbagliare”
Gli unici che non sbagliano sono loro, siete voi, tetragoni della sinistra.
E si è visto.
Ne aveste imbroccata una negli ultimi vent’anni.
Facciamo trenta.

Cara sinistra, quando Monti ha fatto capolino, il Pdl ha detto due o tre cosette, molto chiare. Chiamiamoli paletti. O condizioni. O dictat. Ha ottenuto tutto. Ici (leggi IMU) a parte. Quindi il Pdl è soddisfatto. Finge di avere qualche disturbo gastrico solo per chiamarsi fuori, per fare in modo che il popolo non pensi che siano dei “cattivoni”.
Intanto prepara la rimonta.

Tu, cara sinistra, hai balbettato qualcosa, ma non mi sembra che si sia sentito.
“Non è la nostra manovra, però la voteremo” .
Ma vai a cagare!

“La sinistra possiede il senso dello stato”.
Ma vai a cagare!

Cara sinistra, se si fosse andati a votare, avresti vinto. Mi dispiace dirtelo.
Con quella legge elettorale di merda che ci ritroviamo, tu, cara sinistra, avresti vinto. Non dirmi che non lo sapevi!
E se lo sapevi, e non hai voluto vincere, questo mi fa venire dei pensieri.

Non hai voluto vincere. Te la fai sotto, eh?
Se tu avessi vinto, di certo non avresti ribaltato il mondo. Ci mancherebbe altro!
Ma forse non avresti fatto peggio di quello che ci tocca vedere.
Però tu, cara sinistra, non hai le palle.
Invece, agendo con la tua logica ferrea, stai ridando respiro al cavaliere, che te lo metterà in quel posto un’altra volta nel 2013.
Secondo me ti piace prenderlo in quel posto, altrimenti non si spiegherebbe il tuo pensiero politico.
La tua strategia (strategia??!)
La tua tattica (tattica??????!!!!!!)

Sai cosa penso, cara sinistra?
Che Berlusconi sia proprio ciò di cui hai bisogno per sopravvivere.
E’ la manna della sinistra.
Non la sinistra: la tua idea di “sinistra”, quella entità virtuale che i tetragoni spacciano per merce di valore, mentre è meno che carta straccia.

Eppure continui a dire a destra (destra??!) e manca che sei “nel giusto”.
Il buonsenso è diventato rivoluzionario, grazie a te, cara sinistra. Forse anche eversivo.
Ok. Allora te lo dico. Io voglio essere eversiva.
E anche qualunquista.
Populista e demagogica.
Tié!

Posso dirlo? La manovra di Monti fa schifo.
Sai che trovate! Aumentiamo l’iva! Ritocchiamo il prezzo della benzina!
Ci voleva il rettore della Bocconi per fare queste minchiate?

Sbaglio, o a pagare è sempre Pulcinella? I potenti di turno la sfangano sempre, ‘ttacci loro.

Ecco la solita manfrina del voto di fiducia, ecco che l’irpef non si tocca, della patrimoniale neanche a parlarne; regaliamo un po’ di frequenze televisive a questo e a quello (sempre Quello!!), inculiamo i pensionati, facciamo finta di ritassare i capitali scudati (ma è una finta); la Chiesa non si tocca, scherziamo?!
Chi c’è dietro a Monti?
Lasciami indovinare.

La Fornero ci ha commosso con una lacrimuccia, ma a parte quella, non mi sembra che si stia facendo molti scrupoli. Sbaglio?
Avesse pianto anche il ministro della difesa, forse avremmo potuto sperare di risparmiare qualche euro sulle missioni di guerra. No, forse è meglio che non abbia pianto.

Con il concetto che ho io di “sinistra”, cara sinistra, neanche sotto tortura avrei avallato una manovra come questa.
Tu, invece la voti e la sostieni.
Ma vai a cagare!

E poi mi scomunichi e mi dai della qualunquista?
Ma vai a cagare!
Ma non ti fai un po’ schifo?

Poi mi ricatti, anche: “Eh, ma allora tu rivuoi Berlusconi“.
Cara sinistra, te lo devo dire. Berlusconi non ha bisogno di essere rivoluto, perché non se n’è mai andato, grazie a te.

So che è poco di “sinistra”, ma io m’indigno.
Questa cosa non me la puoi togliere.
Cara sinistra.
Ciao.


 

link: http://scarrocciando.blogspot.com/2012/04/lettera-alla-sinistra.html


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