Caro Salvo, non ho mai preso carta e penna (digitali) per scrivere a chicchessia con l’intento di giustificare la linea deontologica del sito. Non l’ho mai fatto perché penso di non dovere giustificazioni a niuno, che il Web sia vasto e Rosebud solo uno sputo in quel mare-magnum, ne deriva che chi vuole leggere altro dovrebbe farlo, andare altrove… in tutta libertà e con la mia benedizione. Dirò di più: non ho esistato a bannare personaggi vari che a diverso titolo intendevano venire in casa mia a dettare legge: io non l’ho mai fatto in casa di nessuno e mai lo farei. Non mi sono mai pentita del mio fare, mai una volta, al più mi sono chiesta perché non l’ho fatto prima. Se scrivo questa nota quindi è perché ho sempre apprezzato il tuo input nel sito ma desidero pure chiarire alcuni punti, soprattutto perché le tue ultime accuse non mi sono piaciute affatto: il “nazismo” è cosa seria ed io non l’ho mai incensato!
Rosebud è senz’altro un sito particolare e dietro ci sono io! Esattamente come il mio sito, mi pare lampante, io ho una dirittura, io ho delle idee, io incenso dati miti e non altri. Tra i miei miti ci sono tutti quei personaggi che hanno saputo fare una differenza grazie alla loro intelligenza, al loro coraggio e sovente sono morti per difendere quei loro pensieri, schiacciati e umiliati dallo status-quo. Di sicuro tutti i miei miti hanno una caratteristica in comune: erano uomini ed erano donne; non sono mai stati santi o santoni e nessuno di questi incensava quella che io chiamo la superstizione dentro la quale rientrano a pieno titolo, per quanto mi riguarda, i riti, i discorsi, i dogmi della religione cattolica e di tutte le altre confessioni, manifestazioni dell’Essere e della Società che io penso non solo diseducative ma molto, molto pericolose sotto una molteplicità di punti di vista.
Detto altrimenti Rosebud è un sito laico come chiaramente si evince sfogliandone le sue pagine. Come ho spiegato in altra occasione questo non significa che se un lettore mi manda un articolo su argomento religioso io lo depenni: sicuramente non ne sono felice ma, una-tantum lo pubblicherei. Significa tuttavia che, con quell’onestà che è la mia caratteristica prima in tutti i dealings della vita, io informo il visitatore in anticipo di come vive questo sito, proprio perché possa visitarne altri di suo maggiore gradimento qualora avesse altri… likings, appunto; anche perché, come si evince, non c’é mai il tempo per dei commenti esaustivi, per spiegare il perché si scrive qualcosa. Ad un tempo…. con la stessa determinazione e onestà io intendo proteggere l’unicità della mia casa virtuale e fare in modo che possa vivere “liberata” nel suo intelletto e nella sua anima, che possa rappresentare ciò che io sono… al meglio.
Ne deriva che tu sei il benvenuto quando vuoi e come vuoi ma io respingo al mittente le accuse di “nazismo” solo perché mi sono permessa di dire che la CEI ha fatto una grande puttanata nell’intervenire a gamba tesa sugli affari civili e politici di uno Stato laico come quello italiano. E dato che non voglio ci siano dubbi sul mio pensiero a questo proposito, ti confermo che le puttanate fatte in questo senso dalla CEI e da simili organi religiosi sono state infinite nel corso dei secoli: l’unica loro fortuna è che siamo in Italia.. in altri luoghi queste “esternazioni” vengono trattate come cose “serie”… altro che “nazismo”!, Enrico VIII tali “interferenze” le spazzò via molto più in fretta te lo assicuro. E con ogni ragione.
Ripeto: non ho mai preso carta e penna (digitali) per giustificare la linea deontologica di Rosebud e non intendo farlo più. Qualche volta non l’ho fatto perché francamente dubitavo della capacità di comprendonio dell’interlocutore italico sovente vittima della Sindrome della Casalinga di Voghera, ma come si evince non l’ho fatto con te… Come a dire che confido nella tua intelligenza e da te mi aspetto che tu possa comprendere il messaggio…. anche se buttato giù come sempre molto in fretta… In ogni caso l’integrità intellettuale del sito (quindi la mia) non è in vendita… prima lo chiudo e mando affanculo tutti i follower, uno per uno: Rosebud non é né il bar né l’oratorio delle Perpetue, non lo sarà mai e finché avrò respirò mi adopererò con ogni mezzo per impedire a chicchessia di trasformarlo in tale.
Con immutata stima,
RB