Magazine Diario personale
Cara Ale,sei stata l’amica più fedele degli ultimi vent’anni, nemmeno la mia ex migliore amica è durata tanto.In questi anni non ci siamo viste spesso, ma il giusto: quelle 3/4 volte l’anno che permettono di conciliare due vite incasinate e, allo stesso tempo, mantenere vivo il rapporto.
Ho visto nascere tuo figlio, seguito i tuoi progressi sul lavoro, conosciuto le tue colleghe. Mi sei stata vicina nei momenti decisivi della vita, mi hai dato dei saggi consigli e io mi sono fidata di te per prendere delle decisioni importanti.Sappi che a nessun altro ho concesso tanta fiducia: dall’età di 3 anni circa, non permetto a nessuno di decidere per me. Ma con te l’ho fatto. Diciamo che questa fiducia te la sei ampiamente meritata nel corso degli anni e superando diverse prove.
Non so cosa sia successo nell’ultimo anno, ma sento che qualcosa è cambiato. So che hai attraversato dei momenti difficili nella tua vita privata e ho rispettato la tua voglia di non parlarne, quindi non conosco i dettagli. So solo che hai sofferto, e mi dispiace.
E mi dispiace aggiungere un carico al tuo dolore, ma questa cosa te la devo proprio dire, non ce la faccio a tenermela dentro. Sono circa sei mesi che mi gira nella testa come una palla rimbalzante, ed è venuto il momento di aprire la porta del cervello e lasciarla libera. A costo di farmi odiare da te e di mettere in pericolo la nostra amicizia.
Ale, ecco, io ti voglio bene, MA SE SBAGLI DI NUOVO A FARMI LA TINTA, GIUROH CHE TI MOZZICO I DITI!
Con immutato affetto, Oggi Mordo