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Lettera aperta di Don Francesco Fiorino, per non tradire i crocefissi di oggi

Creato il 23 marzo 2013 da Www.marsala.it @@il_volatore

 

   Stiamo iniziando la Settimana Santa nella quale si celebrano gli eventi fondamentali di salvezza compiuti da Cristo negli ultimi giorni della sua vita.  

Lettera aperta di Don Francesco Fiorino, per non tradire i crocefissi di oggi
Oltre le celebrazioni liturgiche, diverse saranno le rappresentazioni tradizionali, ma il rischio è che tutto si riduca solo a folclore e ad qualche momento di emozione. Non possiamo più assistere - come cristiani e come cittadini attenti - che niente o quasi cambi nel nostro vissuto e di conseguenza nel non renderci conto di essere responsabili di tanti uomini e donne che patiscono ingiustizia e indifferenza. Nelle nostre città si continua a sperperare tanto denaro pubblico, si continua ad attentare alla salute e alla sicurezza sociale, a calpestare la giustizia e la dignità.  Si persiste ad ignorare il disagio socio-economico crescente, si fa ancora poco per combattere,  con continuità ed efficacia,  il male della corruzione, della mentalità mafiosa e dell’infiltrazione della criminalità organizzata in taluni apparati pubblici e privati. Gli “Erode” e i “Pilato” purtroppo non cessano di far danno!

   Con questa breve sollecitazione desidero appellarmi alle persone libere, che hanno ancora una coscienza viva e un animo generoso,  per realizzare un movimento socio-culturale che contribuisca a formare dei “custodi delle città”, adulti e giovani, credenti e non,  che si impegnino a proteggere ed animare le comunità e i luoghi dove viviamo.  Ci ha ricordato Papa Francesco che  “la vocazione del custodire, (…) non riguarda solamente noi cristiani, ha una dimensione che precede e che è semplicemente umana, riguarda tutti. (…) è l’avere rispetto per ogni creatura di Dio e per l’ambiente in cui viviamo. E’ il custodire la gente, l’aver cura di tutti, di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore”.

 

   Fiducioso che più di una persona accoglierà il presente invito, mi auguro che la forza rinnovatrice della Pasqua del Signore possa suscitare maggiore generosità e una sincera passione per il bene di chi attende verità e giustizia.

 

 

Mazara del Vallo, 23/03/2012

   Don Francesco Fiorino


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