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Lettera da un amico

Creato il 26 settembre 2012 da Brasilitalia

lettera-di-presentazioneHo ricevuto ieri una email da un mio amico italiano, che chiameremo, per rispetto alla sua privacy, Carlo (nome inventato). Oltre che salutarmi, mi scrive per darmi alcune idee e per raccontarmi la sua esperienza avuta col Brasile. Lui è medico chirurgico e sta tentando da molti anni di far validare la sua laurea anche qui in  Brasile, dato che avrebbe il desiderio di venire a vivere in questo paese. Ma le cose non sono mai come sembrano, e a tuttora non è ancora riuscito nel suo intento. E non certo per colpa sua. Questo per dimostrare ancora una volta le falsità che la Dilma racconta ogni giorno al mondo intero (nel suo discorso di qualche giorno fa all’ONU c’era da ridere per non piangere).

Ciao Franco come stai? Ti ricordi di me, Carlo il medico italiano? Ci siamo presentati qualche mese fa e ci siamo scambiati l'indirizzo e-mail...

Da tanto non ricevo tue notizie e io non ho novità da darti, infelicemente non ho trovato neanche una "janelinha aberta" per vivere in Brasile che è ancora il mio sogno...al di la di pregi e difetti che come sai esistono in ogni Paese credo che ognuno di noi abbia affinità insita per un luogo dove vivere e credo che per me sia proprio il Brasile, ma non essendo sposato ne avendo denaro da investire non ho mai avuto la possibilità di avere un visto.

Come ti ricorderai stavo anche tentando di validare il mio titolo di studi in Brasile (sono anche specialista in chirurgia ma in Brasile questi miei titoli valgono meno della carta igienica, non importa nulla a nessuno), ma per ora sto desistendo perché è un processo estremamente complicato a causa della "mafia" della corporazione medica brasiliana che non vuole medici stranieri nonostante la gravissima mancanza di professionisti nel paese.

Mi dispiace davvero che a causa del tuo blog tu abbia questioni familiari ma non posso che rinnovarti i miei sinceri complimenti per come gestisci questo spazio, per ricchezza di contenuti, per obiettività e per varietà di argomenti.

Quando stavo con una ragazza brasiliana circa due anni fa (è così che è cominciata la mia passione profonda per questo Paese) avevo lo stesso problema: le persone intelligenti come me e te riconoscono i pregi e i difetti del luogo dove abitano, è naturale riconoscere obiettivamente le cose meravigliose ma anche le cose che non vanno nella società i cui si vive, ma questo è positivo perché per cambiare le cose in meglio occorre prima riconoscere che stanno andando male. Benché non sia un profondo conoscitore del Brasile come te concordo pienamente con tutto quello che scrivi...ricordo quante discussioni ho avuto con la mia ex-ragazza quando criticavo aspetti del "suo" Paese, era un litigio continuo perché la verità è che a livello inconscio tutti ni accettiamo con diffidenza le critiche mosse da "stranieri", non c'è niente da fare è naturale...

… infelicemente l'iter del mio caso (Medicina) segue regole particolari, considera che sono ormai 2 anni che sto in questa battaglia ma neanche sono all'inizio. Mi dispiace doverlo dire ma nell'area medica esiste una fortissima "mafia" locale degli ordini professionali che non vogliono concorrenza straniera, pensano che solo loro abbiano la preparazione necessaria per essere ottimi medici in Brasile. Anche la stessa Dilma ha dichiarato che oggi mancano almeno il 40% di professionisti nel paese ma l'iter che ci sottopongono è impossibile da superare ( a meno che non conosci qualche Governatore).

La validazione si compone delle tappe descritte qui, è possibile ottenerla SOLO in Università pubblica e spesso l'iter varia da università.a università. Inoltre cosa importante per alcune aree (neanche a dirlo Medicina) richiedono già all'atto della presentazione della documentazione anche il visto permanente, cosa illegale perché il processo di validazione è solo un processo universitario, io posso decidere di rivalidare oggi ed andare a lavorare in Brasile tra 20 anni...a fronte di questa irregolarità fare una causa sarebbe inutile e tempo perso.

Inoltre spesso (manco a dirlo in Medicina) all'atto dell'iscrizione per il processo può venire richiesto il Celpe Bras (Certificato Proficiencia Lingua Portuguesa) cosa anche questa illegale come nel caso del visto per gli stessi motivi. Resta il fatto che ad oggi la percentuale di passaggio dell'esame (eh si noi medici dobbiamo fare anche un esame su TUTTO quello che abbiamo studiato in 6 anni e molti di più) è inferiore all'1%...

Umiliazioni se ne ricevono in continuazione, i titoli stranieri sono visti con MOLTA diffidenza (a meno di non avere amicizie altolocate, in quel caso si va dritti alla meta), sia che vi siate laureati in Italia, Comunità Europea, USA (qualche anno fa è spuntato il caso eclatante di lauree ad Harvard non riconosciute).

Il Brasile è anche questo, persone meravigliose del dia a dia ma chi lavora nelle alte sfere con poteri decisionali è affetto da una chiusura mentale derivante da profonda ignoranza e da corruzione dilagante. Non che in Italia siano molto diversi ma la differenza è che il Brasile ha bisogno di professionisti (col risultato che in molte aree del Paese non hanno alcuna assistenza medica), l'Italia ne ha fin troppi da doverli esportare.

… sono ormai più di due anni che cerco ogni modo per vivere e lavorare in Brasile, è (ma ora sto desistendo) il sogno nel cassetto, a dire il vero non so dirti perché ma è così. Dopo due anni di lotta in cui ho tentato tutte le strade possibili oggi vedo che non c'è niente da fare perché on ho alcuna possibilità di ottenere un visto, non ho conoscenze li se non grandi amici che però non mi possono aiutare. In sostanza sono fortemente demotivato ad occuparmi seriamente e con continuità di qualsiasi argomento riguardi quel meraviglioso Paese perché ogni volta è come se mi entrasse una spina nel cuore. Quindi non ho fatto e non penso di fare un blog mio perché sono fortemente demotivato, esausto di lottare e pensare in qualcosa per ora di irrealizzabile. Per fare un blog occorre essere motivati, occorre anche creare contatti e rispondere a chi interviene, cose che io "fisicamente e moralmente" oggi non sono in grado di fare per i motivi citati.

Non è una questione di tempo credimi, né una questione di scarso interesse.

Vedo invece che anche se scrivi meno nel tuo blog lo tieni sempre costantemente aggiornato, scrivi molto bene e mi trovo sempre in sintonia con quello che scrivi, con le tue osservazioni in merito al Brasile ed ai brasiliani, strano a dirsi ma anche io sono spesso critico nei loro confronti eppure amo quel paese.

Riguardo agli spunti su articoli te ne potrei fornire tanti sia di carattere sociale, economico ma anche professionale (dal mio punto di vista medico ti potrei fornire tante informazioni) e potrei anche aiutarti a raccogliere dati in merito per scrivere articoli che siano quanto più possibile attinenti alla realtà. Ad esempio alcuni spunti potrebbero essere:

1) Tempo fa accennavamo agli aspetti sociali della vita di coppia in Brasile quindi percentuale di divorzi, percentuale di donne madri in giovane età (molto alta in Brasile; per giovane età intendo comunque maggiorenni). Ho notato ad esempio che esistono un gran numero di giovani ragazze sposate e con figli a partire dai 20-21 anni e parlo di persone di classe media quindi con istruzione normale.

Inoltre dato estremamente divertente è la fama dell'uomo brasiliano di traditore per eccellenza, sarà vero? Sono solo spunti divertenti, niente di serio, ma ogni tanto qualche argomento leggero giova al morale...

2) Sarebbe interessante fare un'analisi sociale di massima dei guadagni e delle spese che un cittadino brasiliano deve affrontare, ovvero quanto si guadagna in media e quanto si spende in media; è utile per tutti coloro che non sanno che in Brasile si lavora tanto, si guadagna uno stipendio medio-basso e soprattutto ci sono tante cose della vita di tutti i giorni che sono a pagamento (piano di salute, istruzione), cose che per noi italiani sono difficili da accettare.

Infine un cenno a quanto costano articoli che fanno parte della vita di tutti i giorni, quanto costano care le auto, l'elettronica di consumo domestico...perché chi si vuole trasferire in Brasile deve avere un'idea di quanto gli costerebbe mantenere lo stesso tenore di vita che ha in Italia.

3) Il Brasile è in grande crescita per cui sviluppare l'argomento validazione titoli accademici sarebbe interessante; ora con la crisi di lavoro che c'è in Italia ed in Europa in generale penso che molte persone stiano dando un'occhiata al Brasile per lavoro.

4) Si potrebbe anche creare una mappa dei vari Stati tipo un sottoblog dove si analizza la vita ei vari stati, le differenze, così chi ci vive può dare il proprio contributo magari elencando pregi e difetti delle varie città, creando contatti di persone nei vari luoghi...

5) Analisi del Brasile come entità unita, ovvero le differenze che esistono tra le varie parti, nord-est, centro, ovest, sud...

Sono solo alcune idee ma me ne verranno in mente altre...

Attendo tue notizie...

Abraços.


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