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Letteratura giapponese – Banana Yoshimoto

Creato il 21 maggio 2011 da Nasreen @SognandoLeggend

Letteratura giapponese – Banana YoshimotoLetteratura giapponese


Banana Yoshimoto, la biografia

Letteratura giapponese – Banana Yoshimoto
Banana Yoshimoto è figlia di Takaaki Yoshimoto (aka Ryūmei Yoshimoto), uno dei più importanti e famosi filosofi e critici giapponesi degli anni sessanta, ed è nata a Tokyo il 24 luglio 1964. Sua sorella, Haruno Yoiko, è una disegnatrice di anime giapponesi abbastanza famosa, mentre sua madre, Kazuko, è stata una poetessa e scrittrice. Il suo pseudonimo deriva dai fiori del banano, di colore rosso intenso, che l’autrice dice essere i suoi preferiti. Banana è laureata alla facoltà di arte della Nihon University con una specializzazione in letteratura, e il suo primo romanzo edito, Kitchen, è stato la sua tesi di laurea, ma fin da piccola aspirava a diventare una scrittrice e ha cominciato a scrivere romanzi già in terza elementare. I suoi lavori hanno ottenuto moltissimi premi sia in Giappone che in Italia, ma non tutti sono stati pubblicati all’estero: per esempio, tutto il materiale saggistico e le interviste si possono trovare solo in lingua giapponese, mentre, dei suoi 39 romanzi, in Italia ne sono usciti solo venti (quindi la metà).

In Italia Feltrinelli ha pubblicato:
* Kitchen (キッチン, Kitchen, 1988) – contenente anche Moonlight Shadow. Feltrinelli 1991 ISBN 88-07-81243-6
* Presagio triste (Kanashii Yokan, 1988). Feltrinelli 2003 ISBN 88-07-84022-7
* Sonno profondo (Shirakawa Yofune, 1989). Feltrinelli 1994 ISBN 88-07-81332-7
* Tsugumi (Tsugumi, 1989). Feltrinelli 1994 ISBN 88-07-81294-0
* N.P. (N.P., 1991). Feltrinelli 1992 ISBN 88-07-81280-0
* Lucertola (Tokage, 1993). Feltrinelli 1995
* Amrita (Amrita, 1994). Feltrinelli 1997 ISBN 88-07-81520-6
* Sly (Sly, 1996). Feltrinelli 1998 ISBN 88-07-81575-3
* L’ultima amante di Hachiko (Hachiko no saigo no koibito, 1996). Feltrinelli 1999 ISBN 88-07-81549-4
* Honeymoon (Hanemun, 1997). Feltrinelli 2000 ISBN 880781611X
* H/H (H/H: Hadoboirudo/Hadorakku, 1999). Feltrinelli 2001 ISBN 88-07-81741-1
* La piccola Ombra (Furin to Nanbei, 2000). Feltrinelli 2002 ISBN 88-07-81807-8
* Il corpo sa tutto (Karada Wa Zembu Shitte Iru, 2000). Feltrinelli 2004 ISBN 88-07-70157-X
* Arcobaleno (Niji, 2002). Feltrinelli 2003 ISBN 88-07-81855-4
* L’abito di piume (Hagoromo, 2003). Feltrinelli 2005 ISBN 88-07-70165-0
* Ricordi di un vicolo cieco (Deddoendo no omoide, 2003). Feltrinelli 2006 8807701774
* Il coperchio del mare (Umi no futa, 2004). Feltrinelli 2007 ISBN 88-07-70189-4
* Chie-chan e io (Chiechan to watashi, 2007). Feltrinelli 2008 ISBN 88-07-70196-2
* Delfini (Iruka, 2006). Feltrinelli 2010 ISBN 978-88-07-70207-5
* Un viaggio chiamato vita (Jinsei no tabi wo yuku, 2006). Feltrinelli 2010 ISBN 978-88-07-70224-2

Lo stile di quest’autrice si è evoluto nel tempo, ma i tratti principali si possono delineare così: introspezione, scorrevolezza, tristezza, solitudine, accettazione degli eventi, brevità delle frasi, numero elevato di capoversi, presenza costanze di elementi culinari, emotività, assenza di trama.
Non a tutti piace questo stile particolare, che è stato spesso accostato a quello degli shojo manga, tanto che i critici letterari in patria l’hanno definito “nantonaku”, cioè “a caso”, a sottolineare come i suoi romanzi rispecchino spesso la struttura del diario personale.

Presto pubblicheremo un’intervista con l’autrice.


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