Quando Lord Henry Wotton e Basil Hallward entrarono, videro Dorian Gray. Sedeva al pianoforte, era di spalle, e sfogliava un volume sulle qualità ornitologiche dell’Amazzonia orientale. Dovrai prestarmele, Basil - gridò - vorrei impararle. Sono proprio incantevoli -. Basil Hallward batté un colpo di mani per attirare la sua attenzione e Dorian fece un giro sul seggiolino del pianoforte – dipende da come poserai per me oggi – rispose Basil ridendo – intanto ti presento il mio amico Lord Henry Wotton – Dorian arrossì e si ricordò di non aver spinzettato le sopracciglia di mattina e immaginò i peli che gli disegnavano delle curve sulla fronte, che si univano al centro, proprio sopra gli occhi; mise immediatamente una mano a coprire tutto. Lord Henry lo stava studiando – signor Gray – disse – ho sentito veramente parlare molto di lei, ma non immaginavo così tanto fascino in un giovane di soli diciassette anni – Dorian sorrise, corse in bagno e tornò cinque minuti dopo per mettersi in posa.
Ingredienti:un ragazzo dal pianto facileuna pinzetta per le sopraccigliauno smartphone con accesso a internetuno specchioun pittore incompetente(Federico Orlando – Oscar Wilde)