è ormai trascorso un anno da quando ho cavato gli occhi alla mia Priscilla, utilizzando il puntale dell’albero di Natale. Un puntale puntuale, quello comprato da zio Fred nel Grandi Magazzini di Peoria, che Dio l’abbia in gloria.
Povero zio Fred, ammazzato durante una baldoria.
Certamente ho sbagliato , ma la pena inflittami dal Giudice Essex mi pare eccessiva, come eccessivi sono i suoi lobi delle orecchie, da regolare con un trinciapollo. Dieci anni di carcere per due occhi. Cinque anni per occhio, elementare.
Ma se ora Priscilla è orba, io sono orbo della mia libertà, per colpa degli sciagurati Brownies al cioccolato, infornati alla Vigilia. I bambini sovra-eccitati, la cucina intasata dalle decorazioni, il vicino di casa a soffiare in una cornamusa, che gli scoppiasse un candelotto in culo.
E che pena, per il candelotto.
Un eccesso di propositiva atmosfera natalizia, pareva suggerire l’angioletto del presepe, incalzato dal muschio putrescente. C’erano tutti i presupposti per una magnifica merenda dicembrina. Nella teglia, i Brownies, con i piccoli a pedinarli… La stella cometa.
Cento grammi di noci, centocinquanta grammi di cioccolato fondente, tre uova, lievito, burro e zucchero semolato. Una meraviglia armonica. E poi l’oppiacea pista che conduceva alle fumanti tazze di cioccolata. Priscilla è una testa calda, una donna stolta, di plateale imperizia. Quando ha rovesciato un ammasso di vaniglia sui biscottini, non ci ho visto più.
A dire il vero, per via del puntale, è stata lei a non vederci più.
Non sopporto la vaniglia. E’ invadente, stucchevole , nauseabonda. Vaniglia fanghiglia. Gli occhi di Priscilla sono schizzati sul calendario dell’avvento. E le finestrelle parevano sfiduciate, con le persiane serrate.
Bevis Bachart
Bevis dei Brownies,
la pena, ad occhio, è congrua. E poi, una regola aurea. Mai usare il puntale di Natale. E’ una aggravante sentimentale.
Dei Brownies, conservo un tenerissimo ricordo. Quando recisi i tendini alla graziosa commessa di Starbucks. Troppa vaniglia. Concordo, vaniglia fanghiglia.
Santo Natale!
Greg
Questa rubrica è ideata e curata da Carlo Cavalli. Nel caso, prendetevela con lui.