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Lettere al serial killer: nomi e presagi

Creato il 19 gennaio 2014 da Paolo Franchini

Lettere al serial killer: nomi e presagiIndulgente Greg,

quando nacqui, quella maledetta giornata del 21 gennaio 1961, nello stramaledetto reparto di natalità dell’ Ospedale di una inutile cittadina del Kansas, ai miei due genitori sfavillò un’idea da tagliar loro la gola: quella di chiamarmi Abominevole Budturner.

Fossi stato il diciassettesimo di un esasperante filotto di maschi e femmine… Manco per le palle degli istrici della fattoria dei Clutter. Ero, e tuttora rimango, il loro unico figlio.

L’unico adorato viziato e vezzeggiato Abominevole degli States , che a mamma e babbo si svitino le rotule delle ginocchia, sfilettandosi con tutti i contorcimenti del Creato. Ancora oggi non riesco a comprendere il “Presagio” che li indusse a tatuarmi addosso la merdaccia di epiteto che precede il mio bel cognome.

Papà, prima che gli divaricassi lo sterno con un apriscatole della fallita Ditta Ciclope, farfugliò che Abominevole non doveva intendersi solo l’ipotetico uomo delle nevi, ma piuttosto ciò che potrebbe ledere un’armonia, per restituirne una maggiore, grazie all’antitesi.

Il “Presagio” non sempre garantisce sacralità allo sterno.

Mia madre, un attimo dopo che le liberai l’avambraccio dal forno messo a 220 gradi, ammise, mordicchiandosi le labbra che le avevo spalmato con buona polpa d’ortica, di non aver mai digerito il mio sesso. Un maschio, secondo lei, era causa di sfortuna, di catastrofi e di carestie. Una maschio era un ammasso di scorie e di rifiuti, una snaturata emissione di gas nocivi, una certezza di inquinamento elettromagnetico.

A quel punto, preso atto delle sue esternazioni, la compressi per benino, riposizionandola interamente nel forno, a 240 gradi. Non si sa mai.

Grato per la tua risposta,

Abominevole Budturner

 

Pregevole Abominevole,

l’interpretazione errata dei presagi porta spesso ad ingannare se stessi e gli altri, conducendo alla follia.

Non trovo comunque il tuo nome così sgradito o sconveniente, neppure nel tuo stato di orfano.

Su con la vita.

E se sarà un maschio, chiamalo Detestabile.

Le tradizioni di famiglia vanno pervicacemente rispettate.

Greg

 

Questa rubrica è ideata e curata da Carlo Cavalli. Nel caso, prendetevela con lui.


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