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Lettere al serial killer: pentimento?

Creato il 07 ottobre 2012 da Paolo Franchini

Empio Greg, re dello scempio,

vorrei semplicemente chiederti se non soffri di incubi ricorrenti per le tue reiterate nefandezze commesse. E ti domando anche come si è posizionata la tacca della tua autostima.Nel cucchiaio che si riempie di sbrodola dello sbirro non senti il sale del rimorso, le mezze caccole delle contrizione, lo zolfo inacidito del rammarico? E le tue notti non si riempiono di pena per aver commesso azioni indicibili? E non percepisci crampi allo stomaco per la deliberata incapacità di rinsavire e di ravvederti? Come riesci a gestire la montagna del tuo scherno per il prossimo, la stalattite della tua inenarrabile svalutazione sociale?

Con disprezzo,

Padre Gleb Samuel Krapps, della Pia Congregazione di Lincoln

Padre,

la stalattite è una concrezione calcarea a forma di cono capovolto che pende dalla volta di grotte. Io vivo di stalagmiti, che cercano di elevarsi dal terreno, a volte facendo grande fatica.

Vede,padre. Lei si chiama Gleb Samuel Krapps, è dialoga con il cielo. Di sua pertinenza sono le stalattiti, che spuntano, quando è il caso, anche nelle volte delle chiese. Io posso solo prevedere, con buona approssimazione, una sua prossima morte per stalattite cadente. Se fosse per me, molto meglio una pallottola vagante. Deve sapere, Padre Krapps (Sgnapps?), che nulla di più pensante è di una pallottola vagante.

L’ottimizzazione della sua dolorosa morte potrebbe essere quella di una stalattite che le spappoli il vuotissimo cranio.

Una stalattite rimossa da una pallottola vagante.

Greg Groggy Iron

P.S. Nel lontano 1998 ebbi il privilegio di fracassare la testa di un reverendo con un vecchio ferro da stiro, modello Minnesota 116. Gli diedi comunque il tempo per recitare un paio di Pater. La voce gli tremava come la canna di un organo ma da morto non faceva una piega.

 

Questa rubrica è ideata e curata da Carlo Cavalli. Nel caso, prendetevela con lui.


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