Trascendente Greg,
ora che l’età mi suggerisce di tralasciare i miei studi di antropologia giuridica, ti voglio dire che nell’Africa Nera conobbi uno stregone , di nome Parsanu Kubuto , che si ostinava a giudicare il traffico della savana dall’alto di una giraffa, una certa Altea, con piccole buffe corna.
Parsanu Kubuto dominante, Altea ruminante.
Il manto reticolato della giraffa si confondeva tra gli alberi e gli arbusti, mentre lo stregone strappava foglie con la sua abnorme lingua, avvolgendole con inusuale eleganza.
Quando quello stramaledetto giorno di lunedì accettai l’invito di montare in groppa alla sgraziata signora dal collo infinito, il nerissimo intortatribù notò che “L’individuo è effimero e la società gli sopravvive”. E poi aggiunse che le società africane sono solite controllare il tempo, gli uomini e lo spazio attraverso il pensiero mitico.
Che intanto la giraffona scoreggiasse senza ritegno, pareva non interessargli. ”Avere il controllo del tempo significa dominare la morte”. Le flatulenze veleggiavano verso i branchi di iene, per nulla ridens. ”Avere il controllo degli uomini assicura continuità sociale”. Agli ippopotami piacciono solo gli scarichi intestinali fatti in famiglia. ”Avere il controllo dello spazio garantisce il dominio dei territori”. Quell’ultima frase mi turbò, irritandomi fortemente. E poi lo gettai dai cinque metri dinoccolati, forse per invidia, forse per una vampata di intellettuale astio razzista.
Le ossa di Parsanu Kubuto fecero lo stesso rumore delle costole di quella zebra capitata nell’instancabile gruppo degli elefanti del tip tap. E lo stregone, prima di spirare, ebbe la forza di sussurrarmi che “I miti di genesi dell’universo ci suggeriscono un disordine primordiale, che dei e uomini cercano di ridurre”. Uccidendolo, forse, ho creato un mito.
E’ soprattutto questo pensiero che mi turba, assillandomi di notte, come una fetida bertuccia in amore.
Fitz Strauss
Mitico Fitz,
il controllo dello spazio, a mio modo di vedere, è stato mal gestito dallo stregone. Si può precipitare da una giraffa anche evitando di crepare. Vedi di dormire sonni sereni, che, prima o poi, la bertuccia in amore troverà un’altra locazione.
Ti ringrazio per avermi raccontato una originale interpretazione della concezione africana del mondo. Un po’ scricchiolante, in fondo in fondo.
Greg
Questa rubrica è ideata e curata da Carlo Cavalli. Nel caso, prendetevela con lui.
