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Lettere al serial killer: una vista mozzafiato

Creato il 13 ottobre 2013 da Paolo Franchini

Navigato Greg,

chi ti scrive, un po’ a sghimbescio, è il vecchio Richard Trollfjord, che ha passato una vita a pascolare turisti a Capo Nord.

Prima del 1956, i miei escursionisti si sciroppavano, magari a calci in culo figurati, i 1800 scalini che da Hornvika portavano sull’altopiano culminante a 307 metri. Poi qualche imbecille decise di costruirci una strada.

Erano quasi due ore di pesante ascensione ma da lassù, Dio mio, ci si beava poi di una vista mozzafiato, soprattutto fra metà maggio e la fine di luglio, con il sole di mezzanotte.

Il giorno in cui conobbi Lorna Gudvangen , al sole di mezzanotte mi parve si volesse aggiungere la luna di mezzogiorno. Il cuore mi batteva a mille, mentre sul cucuzzolo veniva servito un menù speciale.

Come antipasto, muso di foca, paté di fegato di merluzzo e piastrelle di gabbiano in scabecio.

Come piatto robusto, la Balena, cosciotto d’orso bianco , controfiletto di renna stufato e penna di pinguino al riso polare. Come degna chiusura, confit d’aringa.

Fu proprio al confit d’aringa che infilai la mia mano callosa nelle mutande di Lorna ,visto che il resto della truppa era ormai sopraffatto dall’oppiaceo incalzare della strafogata.

E la Gudvangen esclamò ‘Good’.

Oltre la stopposità della Balena, a distanza di mezzo secolo ricordo ogni cosa nel dettaglio. Ma, mentre mi prende la nostalgia per il maestoso menù a Capo Nord, mi sorprende il glorioso pentimento di avere chiesto a Lorna di sposarmi,
scendendo le scale.

Mi pare al millecentotreesimo gradino.

La disgustosa, nauseante, sgradevole e ripugnante Lorna.

Cinquanta anni di montante avversione.

Perché non mi sono limitato a ficcare la mano nel muso di foca?

Il vecchio Richard

 

Pellaccia di un Richard,

cosa fatta, Capo Nord.

Gli errori, dettati dalla festosa enfasi di un attimo, si pagano per una vita.

E oltre.

Certo che la mano nel muso di foca ti avrebbe prodotto minori danni.

Ma tu, guappo centrifugatore di mosti di foca… Ti resta una soluzione, per non pregiudicare gli ultimi guizzi della tua tarda età. Stanotte, sulla candida federa, stropiccia la testa di Lorna con una piastrella di gabbiano in scabecio.

Teste di donna ne ho fracassate qualche mezza dozzina.

Ma cosa diavolo è la piastrella di gabbiano in scabecio?

Greg

 

Questa rubrica è ideata e curata da Carlo Cavalli. Nel caso, prendetevela con lui.


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