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Lettere al serial killer: vetro e pastina

Creato il 09 settembre 2012 da Paolo Franchini

Alla cortese attenzione di Greg Groggy, il sanguinario.

Sono una infermiere specializzata, si fa per dire.
Da otto mesi lavoro al Ricovero della Casuale Provvidenza di Madison, nel Winsconsin. Ho addocchiato una vecchietta che dovrebbe fare i novanta fra tre settimane. Il suo conto corrente presso il Minimo Banco di Roanoke Rapids cifra un biscottato gruzzolo di 143.518 dollari.

La vecchina non ha parenti. D’altro canto, si sa, parenti serpenti. Dopo averle estorto una firma cointestata, ho iniziato a somministrarle sistematicamente vetro di bicchiere dozzinale nella pastina serale. Supponevo di vederla schiattare nel giro di un mesetto, per una generosa sanguionolenza interna. Invece la nonnina, di nome Chappy, sembra prosperare in salute. Che fare, mitico Greg?

Tua riconoscente, Lola Bibisnow.

Cara (e suppongo fascinosa), Lola.

Nel 1994 ho aiutato il mio vecchio amico di stupri, Zuffo Just, ad eliminare la sua noiosa nonna. Nella pastina, oltre a del buon formaggio filante del Nebraska, avevo prescritto di aggiungere vetro tritato molto finemente, e qualche chiodo. Quello di garofano, non funziona. Occorre del buon chiodo arrugginito delle cantine umide della parte bassa di Madison. Se qualche chiodo ti sembra poco, infila nel piatto uno straterello di mini rondelle imburrate. Vedrai che funziona.

Buona sorte, e per metterla sul divertente, vada via i Chappy.

Tuo, Greg.

P.S. Vedi di spendere bene il tuo sano gruzzolo. La vita è di passaggio,come una cacca di piccione.

 

La rubrica è ideata e curata da Carlo Cavalli. Nel caso, prendetevela con lui.


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