Lettere d'amore dal carcere

Creato il 25 giugno 2015 da Girolamo Monaco


Sei bella come il giorno del mio fine pena, che ho desiderato tanto, e che non riesco più a descrivere.


Così oggi non ti vedo più. Dove sei?
Oggi ho fatto un colloquio dimmerda.



Dove sei che mi hai lasciato solo davanti al muro bianco di questa cella? Non ci sono più neanche le tue lettere a consolarmi.


Il mio cuore è di pietra, ma non mi interessa più.



Ti odio perchè mi hai lasciato.



Io mi sono perso dentro i tuoi occhi verdi, e i tuoi capelli ricci mi hanno riempito di paura.



Adesso vivo come un disperato, nel ricordo disperato dei tuoi abbracci, nel sogno impossibile del tuo ritorno, sotto il peso insopportabile di tutti i miei errori.


E' inutile scrivere questa lettera, che tu strapperai come s'io fossi maledetto.


Il tuo silenzio è la mia condanna più dura.