Ebbene sì, siamo arrivati a Cesenatico senza troppe complicazioni. Dico troppe perché un poco di casino tra autostrade tangenziali lo abbiamo fatto pure noi per seri problemi di mancanza di orientamento. Ma andiamo con ordine.
CAPITOLO I Un’aperi-cena tra i bragozzi, la tradizione si fa chic
Ore: 21.00 Location: museo della marineria Depositati i bagagli. Giretto di supervisione. Doccia, trucco e parrucco e via verso la nostra destinazione! Per prima cosa un breve giro alla scoperta di questo storico museo e delle sue storiche imbarcazioni. La fame dopo pochi minuti ci chiama ci dirigiamo allora verso la location della nostra super cena organizzata in mini portate, ovviamente tutto a base di pesce! Devo dire che il menù è stato davvero davvero azzeccato e le dosi perfette per apprezzare il gusto di tutte le pietanze. Nel citare alcuni piatti che resteranno nella mia memoria non posso dimenticare la regina della serata: piadina con sgombro affumicato e mandorle. A seguirla (a testa alta) il dessert della serata: il gelato al pistacchio di Bronte (che cannonata!).
Mangiando e chiacchierando si sono fatte le undici e mezza e Fabio mostra i primi segni di cedimento. E’ ora di andare a nanna, domani ci aspetta una giornata assai piena!
CAPITOLO II Persa nella darsena
Dopo un’abbondante colazione riesco finalmente a avere un po’ di intimità con la mia digitale. Fabio resta in camera a studiare/ dormire, io vado alla ricerca di scorci che descrivano al meglio la vera anima di Cesenatico.
Così, tra un peschereccio pronto per il largo e un pescatore perso nei suoi pensieri ho scoperto cosa nasconde questo piccolo paese pieno di tradizioni, cordialità e buon cibo!
CAPITOLO III Una scuola in riva al mare, dalla teoria alla pratica
Ore: 14.30 Location: Istituto alberghiero di Cesenatico
2 workshop, 20 foodblogger, cordialità e tanta voglia di imparare. Questa è la cornice di un pomeriggio all’insegna del buon cibo a base di vongole (qui dette anche poverazze) e della fotografia di qualità.
Grazie allo staff di Stefano Bartolini ho imparato segreti e ascoltato racconti della vita dei marinai di questa zona. I piatti che ho gustato, dopo aver visto preparare sotto i miei occhi, sono state una zuppa di fagioli e poverazze , un crostino come base per un goloso abbinamento, delle uova scottate in padella montate con la vongola cruda (cotta solo con il calore delle prime) e degli spaghetti fantastici alle vongole. Per quest’ultimo ho la ricetta, non si sa mai che trovi il tempo di provarlo, vi farò sapere tutto senz’altro!
Seconda lezione A scuola di fotografia. Quanti consigli e idee interessanti! A seguito riporto i punti più importanti che ho segnato tra i miei appunti (credo possano essere davvero d’aiuto).
- NO NO E NO usare il flash direttamente sul prodotto da fotografare
- CERCATE UN NUOVO AMICO, il treppiede vi aiuterà molto a migliorare la qualità della vostra fotografia
- MAI INSIEME luce naturale e luce artificiale, è preferibile usare la prima e aumentarla con dei pannelli di polistirolo
- VAI DI DECORO, il set va riempito usando ingredienti grezzi o arredamento adatto al contesto.
- 0-REGOLE 100-CREATIVITA’, questo è il segreto. Provate, provate, provate!
Così anche il weekend si è concluso. E' il momento di chiudere il pc, svegliare Fabio per la colazione e prendere la strada del ritorno.Aspettiamo adesso il prossimo blogtrip, perché, di mangiare bene, non ci si stanca mai!
Ringraziamenti
- Cesenatico Bellavita e Ricette 2.0 che mi hanno dato la possibilità di vivere questa fantastica esperienza;
- L’Hotel Milano, albergo accogliente situato in zona centrale e vicino al centro storico, alla darsena e alla spiaggia. Ringrazio per l’ospitalità e la possibilità datami di gustare i loro ottimi piatti;
- Tutti i foodblogger che ho potuto conoscere e che hanno reso più divertente e piacevole questo weekend.