Sullo sfondo di una Bologna quasi imprescindibile, con il contorno di figli, scuola, parenti, concerti, la più lunga dichiarazione d’amore che la storia della narrativa contemporanea ricordi. Lettere mai spedite e rime tempestose, con parole sue: quello che alle donne non dicono e che le donne vorrebbero invece sentirsi dire, prima o poi, alla faccia dei tizianiferro e dei negramari belanti anche in libreria.
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