Letterina (in extremis) a Babba Natale

Da Psicologiagay
 

Hai già guardato sotto l’albero? Potresti trovare tante belle sorprese…

Letterina a Babbo Natale o alla Befana (per par condicio)

Caro Babbo Natale (forse anche Babba Natale),

so di essere in notevole ritardo, ma quest’anno proprio non sapevo cosa chiederti.

Lo so che a volte ti hanno chiesto delle cose impossibili, e tu, con tanta fatica, hai fatto di tutto perchè si realizzassero e chi te le aveva chieste fosse soddisfatto/a anche quella volta.


Siediti per favore, parliamone un po’.

Quest’anno ti chiedo anche io uno sforzo in più, se ti metti d’accordo con Gesù Bambino, Allah, Santa Claus, Santa Lucia, la Befana, l’Uomo Verde, il Dio Sole Bambino, Buddha e chi vuoi tu (non ci stanno mica tutti/e in questa letterina) magari puoi esaudire anche la mia richiesta.

Per favore fammi trovare sotto l’albero:

-   Un Italia più attenta e rispettosa delle diversità
e un governo capace di ascoltare e accogliere anche le richieste di gay, lesbiche, transgender, intersex…

-   Una legge fresca di approvazione per la tutela delle coppie di fatto tra persone dello stesso sesso

-   Un bimbo o una bimba per tutti i papà gay e le mamme lesbiche che con tanti sacrifici li aspettano da tempo e non vogliono mollare.

-  
Che Sara, Andrea, Arturo, Jacopo, Filippo, Giorgia, Arianna, Stefano, Mauro, Daniela, e tutti i bimbi che hanno due genitori dello stesso sesso possano essere tutelati e protetti nel caso che la mamma o il papà genetici non possa farlo più.

-   Che ogni offesa, insulto, presa in giro, aggressione, discriminazione ad una persona perché gay, lesbica, transgender sia denunciabile e soprattutto punibile per legge.

-   Che ragazzi e ragazze gay, lesbiche, transgender siano considerati UGUALI ai loro pari
che si dichiarano eterosessuali e questo sia l’ultimo anno in cui ci sia qualcuno che muore a causa di vessazioni e molestie omofobiche.

-   Che i genitori di gay, lesbiche, transgender capiscano che i loro figli e figlie non seguono una moda, non sono trasgressivi né traviati da altri, non c’è nessuna colpa né peccato, sono normali come se fossero eterosessuali o cisgender e li amano lo stesso anche se continuano a chiedere loro di cambiare.

-   Che ogni religione e persona credente
comprenda finalmente che omosessualità e disforia di genere non sono malattie, tantomeno c’è qualcosa da curare, che la natura è fatta di sfumature e differenze e che non esistono solo maschi e femmine (come noi li intendiamo ovviamente) né che i bambini hanno bisogno di una mamma e di un papà per crescere sani ed equilibrati, ma solo di genitori sereni, responsabili e affettuosi.

-   Che non esistano più psicologi/ghe o psicoterapeuti (o qualunque altro/a professionista) convinti che cambiare si può (e soprattutto si deve), ma che sappiano andare al di là della loro rigidità intellettuale e paradigma teorico (e spocchia da sapientoni) e accettino che non si può vivere a colori se si pensa in bianco e nero.

-   Che chi ha condiviso una vita con il proprio compagno o compagna possa scegliere per lui/lei in caso di decisioni sulla salute, che non debba temere di perdere quello che hanno costruito insieme perché per lo stato e i parenti non è nessuno/a, che percepisca la pensione di reversibilità come ogni altro coniuge vedovo/a.

-   Che ogni gay, lesbica e transgender non si nasconda più e riesca finalmente a vivere in serenità e completezza perché ci vuole molto coraggio ad essere se stess*, ma è meno faticoso che fingere una vita intera.

Ed infine che da questo Natale sia data la stessa importanza all’omosessualità che viene data all’eterosessualità. Cioè nessuna

 PsicologiaGay.com augura Buone Vacanze a te e alla tua famiglia (qualunque cosa tu definisca come tale)


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