Titolo originale: Letters to Juliet
Regia: Gary Winick
Cast: Amanda Seyfried, Christopher Egan, Gael García Bernal, Vanessa Redgrave, Franco Nero, Luisa Ranieri, Marina Massironi, Milena Vukotic, Remo Remotti, Angelo Infanti, Fabio Testi, Giacomo Piperno, Marcia DeBonis, Giordano Formenti, Paolo Arvedi, Dario Conti, Daniel Baldock, Ivana Lotito, Lidia Biondi, Luisa De Santis
Distribuzione: Eagle Pictures, USA, 2010
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Sophie (Amanda Seyfried) lavora nella redazione di una rivista e si occupa della verifica di date e fatti, ma il suo sogno è quello di diventare giornalista. Quando si reca in Italia, a Verona, per una pre-luna di miele con il fidanzato e futuro sposo Victor (Gael Garcìa Bernal), a causa dei fitti impegni di quest’ultimo con fornitori ed esperti culinari a causa dell’imminente apertura del suo ristorante, la ragazza si ritrova spesso sola e vagango nella città incontra le segretarie di Giulietta, coloro che raccolgono e rispondono a tutte le lettere lasciate sul muro della casa di Giulietta. Tra le varie lettere ne scoprirà una risalente a ben 50 anni prima, nella quale una giovanissima inglese, Claire, (Vanessa Redgrave) confessava di stare per ripartire abbandonando contro la sua volontà il suo vero grande amore, Lorenzo (Franco Nero) e chiedeva a Giulietta consigli sulle sue pene d’amore. Sophie decide di rispondere alla lettera e la conseguenza della sua scelta sarà un’avventura divertente e romantica con dei compagni di viaggio molto speciali.
Tratta dal romanzo “Lettere a Giulietta” di Ceil e Lise Friedman, questa commedia romantica diretta da Gary Winick (Bride Wars- La mia miglior nemica) narra la storia di Sophie, ragazza timida e dolce col sogno di diventare giornalista e di guadagnarsi la fiducia del suo capo che la considera una mera macchina ricerca-informazioni. Sophie è fidanzata con Victor, che, si capisce fin dai primi minuti della pellicola, in realtà è fidanzato con il suo lavoro, quello di chef e direttore di ristorante. Ogni discorso o parola di Sophie passano in secondo piano se Victor sta sorseggiando del vino, gustando qualche pietanza o osservando qualcosa di culinario… Ma Sophie non sembra farci caso e i due decidono di recarsi in vacanza in Italia, a Verona, per una pre- luna di miele che in realtà si rivelerà presto un mero viaggio di affari per Victor, che trascorre pochissimo tempo con la sua dolce metà, perso dietro aste di vini, visite a vigneti, assaggi di tartufi etc. La ragazza, così, ha molto tempo per vagare per la città e si imbatte così nelle segretarie di Giulietta, donne di diversa età ed estrazione sociale che ogni giorno rispondono alle lettere di donne di ogni età e nazione che parlano delle proprie pene d’amore. Per caso Sophie scopre una lettera rimasta nascosta per ben 50 anni: la giovanissima Claire stava abbandonando in Italia l’amore della sua vita, Lorenzo, dopo non essersi presentata all’appuntamento per fuggire con lui come promesso… Sophie risponde alla lettera e dopo una settimana Claire arriva a Verona con lo spocchioso e contrariato nipote Charlie (Christopher Egan), per cercare il suo Lorenzo. Sophie chiede di poter partecipare con loro alla ricerca per poter scrivere un articolo in merito. Inizia l’avventura che porterà rivelazioni e sorprese per tutti e tre.
Inutile dire che la trama appare scontata, banale e prevedibile sin dalle prime battute, e che la storia si dipana con una lentezza irritante. Dovrebbe essere una sorta di road- movie, soprattutto nella seconda parte, con la ricerca di Lorenzo, quindi l’azione e il ritmo dovrebbero essere protagonisti, invece ci si trascina stancamente verso un finale prevedibilissimo sin dall’inizio. Tuttavia questa pellicola ha anche degli aspetti positivi: in primis i nostri incantevoli paesaggi a fare da sfondo e da contorno alla storia, un cast di altissimo livello, a partire da Vanessa Redgrave e Franco Nero, il bravissimo Gael Garcìa Bernal, e non dimenticando la brava e bella Amanda Seyfried, e che vede la partecipazione di ottime attrici nostrane come Milena Vukotic, Marina Massironi, e Luisa Ranieri e una buona colonna sonora, nella quale troviamo anche canzoni di Malika Ayane, Zero Assoluto e 883. Tornando tuttavia per un’attimo alle note negative non condivido né comprendo la scelta di Christopher Egan come protagonista maschile, davvero inadatto al ruolo e con un volto a dir poco inespressivo.
In definitiva una pellicola che risulterà gradita solo agli inguaribili romantici.
Conclusione: Da evitare.
Voto: 5