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Letti di notte – la notte bianca delle librerie

Creato il 20 giugno 2014 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Il popolo dei lettori non demorde e, nonostante la crisi e a dispetto del calo delle

vendite, si organizza per il terzo anno consecutivo con l’evento “Letti di notte” fissato per il 21 giugno 2014.
Un appuntamento collettivo e sempre più virale, questo, con cui si inaugura l’estate e che coinvolge librerie, biblioteche, musei e circoli di lettura lungo tutto lo Stivale,
impegnati ad animare la notte bianca dei libri, una notte intensa e, sì, anche un po’ folle.
Amanti di lungo corso delle parole scritte, appassionanti dell’ultima ora e semplici curiosi potranno, quindi, partecipare a una miriade di appuntamenti: letture ad alta voce, tornei di parole, giochi, monologhi e tutto ciò che di creativo può essere organizzato in nome di “sua maestà il libro”, per celebrarlo e coccolarlo.
L’iniziativa, nata in punta di piedi nel 2012 da un’idea di Claudia Tarolo e Marco Zapparoli, fondatori di “Letteratura rinnovabile” e editori di Marcos y Marcos, e di patrizio Zurro, libraio di Piazza Repubblica Libri, può contare, nell’edizione del 2014, su numeri e nomi importanti: più di duecento le librerie e gli autori coinvolti, tra cui Dario Fo, Sveva Casati Modignani, Andrea Vitali, Melania Mazzucco, Cristiano Cavina, Christian Raimo e tanti altri.
Per il terzo anno, la Libreria Musica e Libri di Bastia Umbra parteciperà all’evento grazie al coinvolgimento di scrittori locali, attori e lettori.
Si comincia alle 21:00 con la presentazione del libro “Silenziosi Acrobati” di Costanza Lindi, relatrice Barbara Bracci, letture a cura di Lorenza Di Genova e accompagnamento musicale di Giacomo Girolmetti. Si prosegue dalle 22:30 con le letture a sorpresa dell’Associazione EsoTeatro, poliedrica realtà culturale impegnata nella diffusione del teatro e dei trampoli per bambini, ragazzi ed adulti.
La serata si chiuderà, quindi, con un buffet organizzato da avventori e partecipanti, all’insegna della condivisione. Perché

“Leggere, in fondo, non vuol dire altro che creare un piccolo giardino all’interno della nostra memoria. Ogni bel libro porta qualche elemento, un’aiuola, un viale, una panchina sulla quale riposarsi quando si è stanchi. Anno dopo anno, lettura dopo lettura, il giardino si trasforma in parco e, in questo parco, può capitare di trovarci qualcun altro.” (Susanna Tamaro)

Viviana Picchiarelli



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