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LETTONIA: Oggi è il giorno decisivo per l’ingresso nell’euro

Creato il 31 gennaio 2013 da Eastjournal @EaSTJournal

Posted 31 gennaio 2013 in Economia, Lettonia, Unione Europea with 0 Comments
di Paolo Pantaleo

Saeima Euro

Il parlamento lettone è chiamato a votare in ultima lettura il disegno di legge di introduzione dell’euro a partire dal 1°gennaio 2014.

DA RIGA (Baltica) – La Saeima lettone voterà oggi in ultima lettura il disegno di legge che contiene le misure per l’introduzione della moneta unica europea in Lettonia a partire dal 1° gennaio 2014. Il premier Dombrovskis si è detto certo dell’approvazione della legge anche in questa seconda lettura, malgrado le tensione che recentemente hanno attraversato la maggioranza di governo.

I tre partiti della coalizione di governo e i sei deputati del gruppo indipendente, che appoggiano l’esecutivo, hanno già dichiarato il loro sostegno al disegno di legge. Voteranno contro invece i due partiti di opposizione, il russofono Saskaņas Centrs e ZZS. Sarà una giornata piena di tensione, comunque dentro e fuori il parlamento lettone. Gli antiglobalisti hanno preannunciato un picchetto di protesta di fronte alla Saeima, già nella prima mattinata.

In realtà il rischio per il futuro dell’euro in Lettonia non dovrebbe arrivare tanto dal voto dell’aula parlamentare di oggi, che sulla carta dovrebbe essere assicurato dai numeri della maggioranza. Il pericolo viene invece dalla possibilità che le opposizioni richiedano un referendum sulla legge di introduzione dell’euro. Sono necessari infatti 34 firme di deputati per avviare la richiesta di referendum, una possibilità che a detta del premier Dombrovskis di fatto arresterebbe il processo di avvicinamento all’euro e impedirebbe al paese di introdurre la moneta unica a partire dal 2014.

Il disegno di legge ha già passato l’approvazione del parlamento in prima lettura lo scorso 14 dicembre (53 voti a favore 35 contrari) ed adesso attende il lasciapassare definitivo. La legge contiene le misure per il passaggio dal lats all’euro e le fasi che regoleranno l’introduzione della moneta unica, dal periodo di doppia circolazione delle due monete (due settimane), le direttive per negozi e commercianti relative all’esposizione del doppio cartellino dei prezzi in lats ed euro (tre mesi prima dell’introduzione dell’euro). Oltre 100 sono le leggi lettoni attualmente in vigore, che verranno modificate dalle misure che introducono la moneta unica europea.

La moneta unica si chiamerà ufficialmente “euro” anche in Lettonia, e non “eiro”, come volevano i lettoni, che così chiamano nella loro lingua la moneta europea. La richiesta di mantenere il termine “eiro” nei documenti ufficiali in Lettonia, è stata bocciata dall’Unione Europea.

Rinkēvičs: “Molti lettoni oggi euroscettici furono i primi durante la crisi a cambiare i lats con gli euro”

Per il ministro degli esteri Rinkēvičs il problema principale è la mancata informazione sulle questioni concrete e pratiche relative al cambio della moneta, che poi genera incomprensioni e il propagarsi di falsi miti e paure irrazionali. “Credo – prosegue Rinkēvičs – che in parte il problema derivi dai tempi sovietici, quando nel giro di pochi giorni poteva accadere che una improvvisa riforma monetaria facesse perdere valore ai risparmi dei cittadini”.

“Nello stesso tempo – conclude il ministro degli esteri – c’è un forte fattore emotivo nella gente, dovuto alla difficoltà di abbandonare la moneta nazionale, uno dei simboli della ritrovata indipendenza. Ma sapete, io durante gli anni della grave crisi economica, nel 2009, lavoravo alla Cancelleria della presidenza della repubblica, e mi ricordo bene che in quel periodo la gente cambiava i loro risparmi in lats con l’euro. Fra loro anche molti di quelli che oggi si professano patrioti difensori del lats e oppositori della moneta unica europea.”


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