Lettori, “autori” e tipografi italioti: dovete morire.

Creato il 23 luglio 2011 da ////

Ieri ho fatto un salto in libreria, giusto per dare un’occhiata cosí. Come sempre gli americani, o gli inglesi, stanno sempre là con quei gran titoli thriller che tanto amo. I fratelli Cluser sono usciti con un mattone che conta più di 800 pagine, solita boiata del thriller militare marittimo, solita boiata ma almeno scritta bene. Ci sta il King in quasi tutte le sue edizioni e ci sta pure quella gran scimmia ammaestrata di Stephen Mayer con quelle boiate di Twilight. Boiate ma almeno di genere e scritte piuttosto bene. Ci sta Dan Brown con alcune delle più grandi boiate del secolo (a parte Le verità del ghiaccio), romanzi scritti pure in maniera degradante eppure da ammirare perché di genere e almeno con un tentativo di creare una storia. Ci stanno dozzine di autori con rispettivi titoli e con una valida alternanza di generi letterari. Poi ci sono gli “autori” Italiani, o meglio Italioti. Fabio Volo (!), Benedetta Parodi (!!), Moccia (!!!), Grillo (!!!!). Ma che cazzo!?!? Ebbasta? Solo libri di dieci pagine pseudo-filosofiche (Volo), ricette CULInarie (Parodi), Volgarità a go-go (Grillo) e l’anti letteratura mondiale, colui che ha distrutto un’intera generazione e ha creato il morbo della bimbiominkiosità (Moccia o Moccio è uguale)!? E dove sono i volumi della Gargoyles? Dove cazzo sta Manfredi? Dove cazzo avete buttato Faletti (almeno scrive romanzi di genere), dove minchia mi avete nascosto Colombo? E Pincketts!? Ma possero ammazzarvi tutti uno per uno! Dai lettori italioti che leggono ste boiate, agli autori per poi finire agli editori, anzi no ai tipografi senz’anima che sacrificano la letteratura per il soldo facile. Dovete morire tutti! E ve lo dico pure con affetto: DOVETE MORIRE!

©2011 Giovanni Lorecchio. All Rights Reserved.

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