«Cos’è che ami, quando sei innamorata? I suoi vestiti, i suoi libri, il suo spazzolino da denti. Tutti i beni di consumo, che prima erano estranei, vengono magicamente riabilitati come aspetti della persona, come espressioni organiche di azioni, di scelte e di usi. Dopo che Evgenij Onegin scompare nel settimo capitolo, Tat´jana comincia a recarsi in visita nella sua tenuta abbandonata. Guarda i segni che ha lasciato sul biliardo, la sua biblioteca, il suo frustino, "e tutto le pare inestimabile".
- Chi era dunque lui? - domanda riflettendo sui suoi libri, esaminando i segni lasciati sui margini dall’unghia del suo pollice».
I posseduti.
Storie di grandi romanzieri russi e dei loro lettori
Elif Batuman (Einaudi, 2012)