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Lettori: Sifone, Workshop; Conchiglie

Creato il 12 gennaio 2015 da Chinalski

I lettori ci scrivono

Qualche numero fa parlammo di "tomba", e a riguardo ci scrive Mauro.

— In idraulica si chiama "tomba a sifone" (o botte a sifone) l’insieme di due pozzetti collegati tra loro da una tubazione, che serve a far passare l’acqua al di sotto di una strada o di un corso d’acqua (per il principio dei vasi comunicanti). Ad esempio il Canale Cavour passa al di sotto del Sesia grazie ad una tomba a sifone (di adeguate dimensioni!). —

E, per essere più esaustivi:

Sifóne
Dal latino siphōne(m), dal greco síphōn -ōnos ‘tubo’.
Sostantivo maschile.
1. Conduttura idraulica a forma di U rovesciata, con il braccio d’entrata più corto di quello d’uscita, usato per portare un liquido da un livello a un altro inferiore valicando un ostacolo più alto del livello superiore, per esempio per derivare acqua da un fiume provvisto di argini o per imbottigliare il vino da una damigiana.
(geologia) Cavità naturale comunicante con l’esterno tramite un condotto naturale prima rivolto verso l’alto e poi ripiegato a gomito verso il basso.
2. Tubo a forma di U con il braccio d’entrata più lungo di quello d’uscita, usato come chiusura idraulica delle tubazioni di scarico, per esempio per impedire la risalita dei gas delle fognature.
3. Robusto contenitore per il selz o l’acqua gasata, dotato di un dispositivo che consente la fuoriuscita del liquido senza inclinare il contenitore stesso.
4. (zoologia) Nei molluschi gasteropodi e negli insetti ditteri, nome di vari organi a forma di tubo, che consentono l’ingresso e l’espulsione dell’acqua o di detriti alimentari dall’organismo: sifone boccale, cloacale.
5. (edilizia) Tipo di laterizio con proprietà deumidificanti che viene introdotto nelle murature umide al fine di bonificarle.
6. (enologia) Prodotto ottenuto aggiungendo acquavite di vino o di alcol al mosto la cui gradazione naturale non sia inferiore ai 12 gradi; si impiega nella preparazione (concia) di vini liquorosi come il marsala.

Una (parola) giapponese a Roma

Workshop [wor’Sop]
Voce inglese; propriamente ‘laboratorio, officina’, composto di work ‘lavoro’ e shop ‘bottega’.
Sostantivo maschile invariabile.
Gruppo di lavoro collettivo su un argomento specifico.
Seminario di studi, convegno.

Per un pugno di conchiglie

Oggi si distribuiscono i punti dei tre ultimi libri monoindizio: controllate bene di ritrovare le vostre risposte, perché è il momento in cui gli errori maggiormente abbondano.

Il tredicesimo libro monoindizio era La lettera scarlatta, di Nathaniel Hawthorne, ed è stato indovinato da Lucaboh (5+1 punti), Vizi Coloniali (4+1), Paola Zucchi (3+1), Maurizio Codogno (2+1), M.Fisk (1+1), Marco Marcon, Mauro, Riccardo Lancioni, Massimo Chiappone, Cristina Marsi, Serena Matrundola, Cinzia Agostinetto, Shazzer, Omero Mazzesi, Francesco Caiazzo, Maria Rita Pepe, Mariamarea (1).

Il quattordicesimo libro monoindizio era I sei giorni del Condor, di James Grady, e hanno risposto Paola Zucchi (5+1), Vizi Coloniali (4+1), Marco Marcon (3+1), M.Fisk (2+1), Cristina Marsi (1+1), Shazzer, Riccardo Lancioni, Omero Mazzesi, Maurizio Codogno (1). Tre risposte sbagliate.

Infine il quindicesimo libro era Le mille e una notte, rispondono e fanno punti Vizi Coloniali (5+1), M.Fisk (4+1), Maurizio Codogno (3+1), Marco Marcon (2+1), Marina Geymonat (1+1), Cristina Marsi, Paola Zucchi (1). Due risposte errate.

La classifica attuale è pubblicata sulla pagina del sito.

Sedicesimo libro, primo indizio

Forse stiamo parlando della storia di un uomo che incontra vecchi compagni e compagne di vita, che risvegliano in lui ricordi o dolori, oppure sconosciuti e sconosciute. e ognuno di loro gli dona o ruba qualcosa.


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